La parlamentare regionale del M5S sarà domani sotto Palazzo d’Orleans a fianco dei lavoratori in protesta
PALERMO – “Chiediamo da quasi un mese e mezzo fa la convocazione urgente di un tavolo per affrontare la gravissima crisi della STMicroelectronics di Catania, e oggi, mentre nulla si muove sul fronte istituzionale, è scattata la cassa integrazione per 2.500 lavoratori. Un fatto gravissimo, davanti al quale non si può più restare in silenzio”.
A dichiararlo è la deputata del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana, Lidia Adorno, che ha sollecitato l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, sulla mancata attivazione del tavolo di confronto, che lui stesso avevo promesso pubblicamente, oltre che il presidente della Regione, Renato Schifani, perché agisca a tutela delle attività e i lavoratori del sito catanese della società italo-francese.
“L’assessore Tamajo specificatamente – ha proseguito Adorno – aveva annunciato con enfasi la prossima convocazione di un tavolo di confronto con il ministero delle Imprese e del Made in Italy e le parti sociali, dopo l’audizione che ho ottenuto l’11 febbraio in Commissione Attività Produttive all’Ars. Tavolo che doveva rappresentare il primo vero strumento per affrontare e tentare di scongiurare la crisi di STM, ma ad oggi nulla è stato fatto. Il tempo delle passerelle è finito: serve un’assunzione di responsabilità vera e immediata da parte della Regione, a partire dalla convocazione urgente di quel tavolo”.
“Nel frattempo – ha sottolineato ancora la parlamentare pentastellata catanese – le organizzazioni sindacali andranno a Palermo, ma per protestare sotto Palazzo d’Orléans, e chiedere di essere ricevute dal presidente della Regione Schifani per ottenere informazioni concrete sulle prospettive industriali e occupazionali del sito etneo. Non è accettabile che si continui a perdere tempo mentre la crisi si abbatte sulle famiglie di oltre 2.000 lavoratori che oggi entrano in cassa integrazione. È questo il modello di attenzione alle imprese e ai lavoratori di cui parla il governo regionale?”.
Adorno chiede che “la Regione esca dal silenzio e si attivi immediatamente, coinvolgendo anche il governo nazionale per garantire il futuro del sito catanese e salvaguardare i livelli occupazionali. Non è più tempo di promesse o annunci, lo dico rivolgendomi al Governo Schifani, ma di fornire risposte chiare e tempestive ai lavoratori, le loro famiglie e il territorio etneo”.
Domani Lidia Adorno sarà a fianco dei lavoratori dello stabilimento ST Microelectronics di Catania che si recheranno a Palazzo d’Orleans.