Pronto un esposto alla Corte dei conti. La deputata Palmeri: ”Nel settore fotovoltaico importi quasi quadruplicati”.
“Il Nuovo prezzario unico regionale per i lavori pubblici, pubblicato sulla Gazzetta della regione siciliana del 15 marzo scorso, e tutt’ora in vigore, presenta una clamorosa anomalia del sistema per quanto concerne il prezziario del settore fotovoltaico“. Così il Movimento 5 Stelle all’Ars, attraverso una mozione, denuncia la grave irregolarità.
“Abbiamo calcolato quanto potrebbero costare tali impianti – afferma la deputata Cinquestelle Valentina Palmeri, prima firmataria dell’atto parlamentare – e i prezzi ottenuti applicando il prezzario unico regionale risultano rispettivamente del 324 percento e del 389 percento in più rispetto ai prezzi di mercato“.
Il prezzario unico regionale riporta, per varie tipologie di lavori, i prezzi a cui ci si deve riferire per la determinazione del costo di un’opera nel settore pubblico e, nel capitolo 24, considera quelli, appunto, relativi agli impianti fotovoltaici. L’atto parlamentare impegna il governo regionale ad intraprendere rapidamente iniziative al fine di modificare il prezziario con importi reperibili sul mercato. Ma le iniziative del Movimento non si fermano qui: è pronto anche un esposto alla Corte dei conti per quello che si profila “un incredibile sperpero dei fondi del Patto dei sindaci”.
Alla rilevazione di prezzi realistici sul mercato del fotovoltaico il Movimento è arrivato grazie anche all’apporto del Cetri-Tires, che ha studiato a fondo la questione.
“Non si capisce – afferma Valentina Palmeri – come la questione prezzi sia potuta sfuggire ai centri universitari siciliani e alle associazioni ambientaliste, che si sono occupate a fondo della questione. Gravi sono le colpe anche di Crocetta, dell’assessore Marino e dei dirigenti Pirillo e Lanzafame, impegnati a sponsorizzare il Patto dei sindaci e nella redazione dei piani di efficientamento energetico dei comuni siciliani”.
“E’ la straordinaria opportunità del Patto dei sindaci alla siciliana”, commenta la deputata Angela Foti. “Per i comuni solo debiti e impianti obsoleti e strapagati. La Cabina di regia sta lavorando proprio bene”.