Si è svolta venerdì 14 marzo, nella Sala Cartia del palazzo comunale di via Roma, la presentazione della proposta di legge sui “Quota 96 della scuola” della Deputata della Repubblica del Movimento 5 Stelle Maria Marzana, componente della Commissione cultura, scienza, istruzione.
Durante la conferenza, è stato esposto l’iter della proposta di legge che permetterebbe al personale scolastico di andare in pensione con i requisiti previgenti la riforma shock del 2011 di Elsa Fornero, la quale ha negato il diritto maturato nell’anno scolastico 2011/12 a quasi quattromila, tra docenti e personale ATA.
Ha introdotto e coordinato i lavori il rosolinese Giuseppe Ricchi, Consulente Affari legislativi e collaboratore parlamentare della Marzana. Tra i relatori sono intervenuti i dirigenti INPS sede di Siracusa e Ragusa, Teresa Papalia e Saverio Giunta. Presenti tra il pubblico i rappresentanti di diverse sigle sindacali e una numerosa presenza di personale scolastico, intervenuto anche dai comuni limitrofi, che non ha fatto mancare con diversi quesiti la loro partecipazione.
Interrogazioni parlamentari, giudice di pace, TAR, Corte di Conti, non sono ancora bastate a spingere i Governi che si sono succeduti a dare una risposta concreta al problema, aumentando l’amarezza dei lavoratori “Quota 96”, che lamentano di essere costantemente ignorati dal sistema welfare.
La proposta di legge della deputata Marzana consentirebbe ai lavoratori del comparto scuola di accedere alla pensione con i requisiti pre Riforma Fornero, il raggiungimento della cosiddetta “quota 96” permettendo di fatto di superare un grave errore insito nella riforma stessa, in quanto non ha considerato le peculiarità specifiche del calendario scolastico.
“E’ una proposta che vuole portare equilibrio sociale” ha dichiarato Ricchi prima di lasciare la parola alla deputata pentastellata.“I Governi che si sono succeduti hanno più volte ammesso l’errore, riconoscendo un diritto negato, e la necessità di porvi rimedio, adesso ci attendiamo i fatti” ha affermato la deputata Marzana.
Il cammino verso questa importante proposta di legge è iniziato nel maggio del 2013 dopo un incontro con un gruppo di rappresentati del Comitato civico “Quota 96”, che ha anche manifestato diverse volte di fronte alla sede del Miur affinché tempestivamente si giungesse ad una soluzione.
La proposta di legge presentata dalla Marzana prevedeva inizialmente come copertura finanziaria l’aumento della tassazione delle transazioni finanziarie (la stessa che ora il nuovo Governo Renzi si accinge ad utilizzare per altri provvedimenti), mentre la proposta di contenuto simile che era stata presentata dal partito democratico aveva individuato come copertura l’aumento delle accise sulla birra e sugli alcolici, gravando ancora una volta sulle tasche dei cittadini. Alla fine la Commissione competente ha scelto di attingere dal fondo per i salvaguardati della stessa riforma Fornero, istituito nel 2011.
“Il pensionamento di queste persone consentirebbe anche il rispetto del diritto all’assunzione dei precari della scuola, ci attendiamo che non si perda altro tempo” conclude Marzana.