Attivisti del Meetup FARE, a seguito di un accurato sopralluogo nella riserva naturale Grotta Monello, hanno riscontrato il totale stato di abbandono in cui versa. Dopo l’accesso agli atti, siamo venuti a conoscenza del contratto stipulato tra l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e il Cutgana (Università di Catania), ente gestore di alcune riserve a carattere speleologico della Sicilia orientale. Preso atto della cospicua somma di denaro elargita al Cutgana dal suddetto assessorato, ci si è accorti che è in essere una discrepanza tra questa rilevante somma e lo stato di incuria in cui versa il sito. È naturale chiedersi se le nostre splendide riserve possano essere gestite da enti esterni che, anziché tutelarle, contribuiscono al loro degrado o, quantomeno, alla loro mancata valorizzazione.