Non potevamo non tornare sulle recenti polemiche che hanno accompagnato l’articolo del MoVimento 5 Stelle (Grilli Aretusei) sulla cattiva gestione della Cittadella dello Sport.
E’ bastato un trafiletto pubblicato sul Giornale di Sicilia del 14 Marzo 2014, per scatenare tutta una serie di eventi che hanno davvero dell’incredibile. Ripartiamo da allora.
Nell’articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia, che riprendeva, peraltro, un dossier pubblicato dai Grilli Aretusei sulla strana gestione degli impianti della Cittadella, si denunciavano, con accurate testimonianze fotografiche, le precarie condizioni strutturali della Cittadella, così come si poneva l’attenzione sulla dubbia validità della gara che attribuiva ad un Consorzio di Società dilettantistiche, poi raggruppate nel CONSORZIO GIMI, la gestione della stessa.
Nello stesso articolo, venivamo fortemente stigmatizzati dall’Assessore Cavarra che, assolutamente ignara delle reali condizioni della struttura, poneva l’accento sulle notevoli migliorie apportate, sotto la sua breve gestione, all’intero impianto.
“Per quanto riguarda la fidejussione, èuna vicenda della quale si sta occupando il dirigente allo Sport ma èstata stipulata una polizia assicurativa. Rispetto invece alle condizioni igienico sanitaria, chi muove critiche di questo tipo evidentemente non entra alla Cittadella dello sport da molto tempo perchèc’èstato un netto miglioramento» così l’Assessore Cavarra lo scorso Marzo.
Non si è ancora capito a quale migliorie facesse riferimento, ma tant’è che, dopo appena 4 giorni dalla pubblicazione del suddetto articolo, e cioè in data 18 marzo, venne giù un parte di intonaco dello spogliatoio che, per un caso fortuito, non ha causato danni alle persone, poiché il crollo avveniva, fortunatamente, alle ore 13,30 e cioè durante la pausa pranzo e con scarsa presenza di utenti. Da quel 18 marzo, è stato un susseguirsi di chiusure precauzionali e di malfunzionamenti, che hanno portato alla quasi totale chiusura della Cittadella.
L’ultima chicca di questa vergognosa vicenda risiede nella denuncia penale presentata alla Procura della Repubblica di Siracusa da parte di una delle Società del Consorzio GIMI, che ha volutamente denunciato lo stato di incuria e di profondo degrado in cui versa la struttura. C’è da chiedersi come mai una Società, risultata una delle 4 aggiudicatarie della gara, si rivolga alla Procura per denunciare la cattiva gestione dell’impianto sportivo sulla quale proprio il MoVimento 5 Stelle Siracusa aveva posto l’attenzione.
Di questo se ne occuperanno le Autorità competenti che dovranno certamente dare una risposta. Rimane indubbio che abbiamo toccato nella nostra inchiesta tasti dolenti e camminato in orticelli privati.
Per concludere, abbiamo assistito a ridicole prese di posizione, assunte negli ultimi giorni, da parte di Soloni improvvisati che, erigendosi a grandi statisti e moralizzatori, ma dimentichi del fatto di aver ricoperto gli scranni di Palazzo Vermexio nelle passate Giunte di centrodestra, si ergono a paladini della legalità con il solo scopo di ottenerne una presenza mediatica di dubbio valore. Vorremmo chiedere a questi personaggi, di scarso valore etico e morale, se si siano mai interessati al problema quando appoggiavano quelle giunte che hanno contribuito, enormemente, a provocare un simile sfacelo e se si siano mai interessati della gestione di un bene pubblico.
Rimane la soddisfazione di aver portato all’attenzione dell’opinione pubblica locale uno dei tanti esempi di cattiva gestione. Attendiamo fatti concreti ed azioni proficue volte a riconsegnare alla Città di Siracusa una struttura così importante e vitale per la propria socialità.