La deputata Cinquestelle Valentina Zafarana, vice capogruppo all’Ars: “Controlleremo il sistema a orologeria preelettorale con cui queste fantomatiche “mobilità” verranno messe in atto. Chiediamo conto in commissione V, mercoledì 28 maggio”
Risalgono alla settimana scorsa i proclami del presidente Crocetta riguardanti l’assegnazione di 335 Asu alla disponibilità dell’assessorato ai Beni culturali, così da favorire l’apertura domenicale e serale di musei e dei beni archeologici. Nel comunicato stampa della Regione si parla di delibera di giunta già emessa; e invece…
La denuncia della deputata Valentina Zafarana, vice capogruppo M5s all’Ars: “A seguito di numerose chiamate, nelle quali siamo stati rimbalzati da ufficio a ufficio, abbiamo scoperto che la delibera in questione non esiste. Sarà forse una delibera fantasma?”.
“Scopriamo, invece, che è stata avviata, con scadenza in questi giorni, una procedura di segnalazione agli Uffici provinciali del lavoro sugli Asu che sarebbero disponibili per essere indirizzati negli enti regionali afferenti l’assessorato Beni culturali. Quindi, concettualmente e tecnicamente cosa ben diversa rispetto ad una delibera emessa dalla giunta regionale”. “Ovviamente, – continua Zafarana – nessun criterio di selezione predefinito. Come sceglieranno le figure preposte, è un altro mistero”.
“Vogliamo trasparenza delle procedure di queste selezioni – conclude la parlamentare Cinquestelle – oltre a ciò, se questo sarà un modello applicato anche in altri settori, controlleremo il sistema a orologeria preelettorale con cui queste fantomatiche “mobilità” verranno messe in atto. Chiederemo conto in commissione V, mercoledì 28 maggio; non si capisce nemmeno perché alcuni Uffici del lavoro prevedono la mobilità mentre altri no. I soliti enigmi di una politica torbida”.