Ad eccezione dei deputati e dei consiglieri eletti e presenti nelle istituzioni, si ricorda che non esistono altre figure di portavoce del M5S legittimate a parlare per nome e per conto del Movimento, fatta eccezione per i candidati alle elezioni, ma solo limitatamente al periodo in cui la competizione elettorale per la quale questi corrono è in corso.
La precisazione è fatta a tutela dell’immagine del Movimento, anche alla luce di vecchie e nuove uscite pubbliche di individui che al buon nome del M5S non hanno certamente fatto bene.
Quanto sopra esposto non è assolutamente una novità. I fatti, però, costringono spesso a tornare sull’argomento per evitare di dover piazzare, a posteriori, improponibili toppe che rischiano di essere anche peggiori del buco che vogliono coprire.
5 commenti
Salve, considerato che a più livelli, nazionale, regionali e comunale,la questione sembra non avere mai fine, considerato anche che , ad esempio, sulla rubrica “qualcosa in comune” i Meetup non certificati o hanno una denominazione che riconduce al movimento ma che non sia “movimento 5 stelle xxxx” mi chiedo se non sia il caso di vietare a qualsiasi Meetup denominazioni complete riferibili al movimento o in casi eclatanti di diffidare all’utilizzo del simbolo.
Spero che questa regola sia valida anche all interno dei Meetup,vediamo che ogni mattina qualcuno si sveglia apre meetup e diventa del M5S poi che siano 2 3 o 4 nello stesso posto non ha impotanza, di improponibili toppe in giro ce ne sono tante,ma non ce modo e ne regole per fermarle e neanche un manuale 🙂
ma era il silenzio d’oro, non la Cerchia! ragazzi che vi prende , state calmi . i portavoce sono appunto portavoce delle esigenze e delle decisioni prese dai cittadini attivisti . o no?
Per rendersi operativi e diventare attivisti a Catania, ad esempio, bisogna passare delle ore nella ricerca di un canale valido per raggiungere ambienti interni al M5S. Non esiste online una lista delle sedi con ppositi orari di apertura o contatti, non si capisce quali degli ormai numerosi gruppi siano genuini e il cittadino che vuole avvicinarsi al M5S non può fare a meno di chiedersi: “mi sto rivolgendo a quelli giusti?”. Ci vorrebbe una maggiore chiarezza, direi che il sistema di interazione fra attivisti e simpatizzanti che vogliono attivarsi è quantomeno perfettibile. Sono convinto siano questa palese confusione, la carenza di protocolli e l’apparente frammentazione degli attivisti sul territorio a causare il fioccare di iniziative indipendenti, fuori da ogni controllo. Immagino siano generalmente in buona fede, l’ideologia (non intendo quella politica) è comune, ma ogni persona può avere una dialettica errata o una cattiva interpretazione e divulgazione del messaggio.
Carissimi amici si creano scaramusce e chiacchiere inutili ,1° non dovrebbero esserci più di un meetup per paese ,2° un secondo meetup dovrebbe essere consentito in città oltre i cinquanta mila abitanti ,con il riconoscimento di un mu territoriale (ex Provincia ) che deve coordinare la nascita di eventuali nuovi Mu , ma soltanto per necessità territoriale e non per liti tra gruppi , In quanto all’uso delle bandiere vedo sbagliato il modo di pensare da parte di qualcuno che arbitrariamente intima il non uso ( che mettiamo le bandiere del PD per parlare del M5S ?