I deputati Cinquestelle e il Comitato Antidiscarica denunciano le evidenti problematiche da più di un anno. Numerosi incontri si sono tenuti e sono state presentate interrogazioni e interpellanze per sospendere l’autorizzazione alla costruzione.
“Finalmente il Governo evidenzia criticità sulla discarica di Roccacarbone”. Così l’intero gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars esprime soddisfazione per la presa di posizione dell’assessore all’Energia e rifiuti Calleri. “Abbiamo ottenuto un primo risultato importantissimo – affermano i parlamentari Cinquestelle – grazie all’impegno mostrato dall’assessore”. Ieri pomeriggio, infatti, in conferenza stampa (e ancora prima, durante la riunione del 23 luglio sollecita dal Comitato Antidiscarica di S.Agata Militello e dagli attivisti Cinquestelle, tenutasi alla presenza dei parlamentari M5s, del sindaco di S.Agata Militello Carmelo Sottile e degli stessi componenti del Comitato, l’avv. Aldo Fresina e la dott.ssa Clotilde Alizzi) Calleri ha dichiarato che si impegnerà per la sospensione dell’autorizzazione al completamento della discarica di Sant’Agata di Militello; ha dichiarato, inoltre, di aver già predisposto una nota e di averla trasmessa al procuratore Agueci”.
La discarica, bloccata in un primo momento, aveva poi ripreso l’iter attraverso un decreto A.R.T.A. dello scorso maggio. “Era a dir poco surreale e incredibile – afferma la deputa M5s Angela Foti, componente della commissione Ambiente e territorio – il fatto che venisse autorizzata una discarica, a maggior ragione per RSU, nell’alveo di un torrente a rischio inondazioni. Una discarica – aggiunge – che sarebbe stata costeggiata da montagne ad altissimo rischio idrogeologico, come si evince dalle carte del Pai”.
“La comunità locale – afferma la parlamentare messinese Valentina Zafarana, prima firmataria di diversi atti parlamentari sulla problematica – può cominciare a vedere la fine del tunnel che li ha impegnati per tanti anni sulla costante ricerca di atti e in assenza di interlocutori disinteressati. Finalmente è stato trovato uno spiraglio giusto”. “Per quanto possibile, – concludono Foti e Zafarana – stiamo cercando di raccogliere informazioni su tutte le autorizzazioni sospette concesse in questi anni; ogni irregolarità sarà denunciata a tutti i livelli”.