Il recente disastro accaduto nel Trevigiano mostra ancora una volta come l’incuria e la mancanza assoluta di prevenzione causano tragedie immani.
Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei Geologi italiani afferma che «in Sicilia sono 275 i comuni (su 390) in cui sono presenti aree a rischio idrogeologico (poco più del 70% del totale) con oltre 55 mila persone che ogni giorno vivono o lavorano in aree considerate pericolose per frane e alluvioni». Il Piano sull’assetto idrogeologico redatto dell’assessorato regionale al Territorio presenta 1.300 zone sotto osservazione. In particolare, a Favara, le zone di maggiore interesse riportate sul P.A.I. siciliano sono le seguenti:
- Via Empedocle
- C.da Poggio, S.S. 122
- Via De Gasperi
- Masseria Miccichè
- Versante a N.E. di Terreforti
- Dissesto geomorfologico sul versante di Via Piersanti Mattarella.
In considerazione del dato preoccupante, qual è l’aumento del vapor d’acqua in atmosfera, che causerà variazioni pluviometriche inconsuete anche nel nostro territorio, invitiamo l’Amministrazione Comunale adapprofittare della stagione estiva per:
- compiere attività di monitoraggio sulle zone, di Favara, maggiormente interessate a rischio idrogeologico
- assicurare il servizio di pulizia delle caditoie stradali per favorire lo smaltimento delle acque piovane in previsione della stagione autunnale – invernale.