Come Peter Pan fantasticava su quell’isola che non esiste, a Roccamena va di moda assentarsi o andarsene dal consiglio comunale.
Moda che cominciò con la minoranza del vecchio consiglio comunale, e continua ad oltranza con la nuova opposizione.
Come il comandante della capitaneria di porto richiamò Schettino, noi oggi ci sentiamo di dire “minoranza salga a bordo e non abbandoni il consiglio comunale“.
Le motivazioni dell’abbandono dei consigli sono vaghe e cambiano da soggetto a soggetto, non c’è nemmeno una linea chiara o un comunicato scritto.
Federico Barbarossa ritornerà dalle ferie per difendere la sua fazione politica?
E così grazie ad una minoranza che non dibatte i temi seri, la maggioranza nel silenzio e con nessuno che si permette di sindacare
sull’ordine del giorno successivo, si parla di tasse e si dice che alla fine si “ridurrà del 10% la tassa sui rifiuti“. Se ci fosse stato il Movimento 5 Stelle, si sarebbe lavorato insieme per ridurre davvero la tassa, poiché sospettiamo che sia solo una bufala, visto che non sono state indicate le coperture finanziarie nè tanto meno si sono degnati di produrre il piano gestione rifiuti, o accettare la nostra proposta di conferimento a San Giuseppe Jato piuttosto che a Cammarata o Messina. E’ fattibile, basta un’ordinanza sindacale mantenendo l’ATO e riducendo notevolmente i costi di trasporto per Roccamena. Ma si preferisce accodarsi come i pecoroni ai paesi limitrofi e ascoltare le voci false che dicono che non si può fare.
Ma ritornando al consiglio comunale… Se non c’è qualcuno che vigila e controlla sulle cose serie, e si guardano solo le virgole o il giorno in più o il giorno in meno, come un cittadino può farsi sentire?
Per fortuna c’è il Movimento 5 Stelle, che seppur dall’esterno, vigila e lavora decisamente meglio e di più dell’opposizione, che è solita all’abbandono della nave. Valuteremo se chiedere tramite lettera ufficiale le dimissioni dei consiglieri di minoranza.
È inaccettabile che la maggioranza non abbia un interlocutore sui temi seri, che non sia stata presentata nemmeno una interrogazione consiliare o proposta su nessun tema. Solo virgole, giorni giorni di ritardo e numeri legali, che sono giustissime puntualizzazioni perché le regole vanno rispettate, ma allo stesso tempo si lavora costruttivamente su più fronti per il bene comune. Noi ci siamo.