I cittadini di Canicattì sono stanchi di promesse mancate!
Nella mattinata di Lunedì 11 Agosto noi cittadini, attivisti e simpatizzanti di Canicattì in MoVimento abbiamo organizzato un “flash mob” dinanzi il municipio in corso Umberto I per chiedere ad alta voce la riapertura della piscina comunale.
Il terzo bando per la riapertura della struttura è andato deserto come da nostra previsione. Il sindaco si nasconde dietro pratiche burocratiche, consapevole che esse non porteranno a niente. Non è possibile che da oltre un anno la piscina rimanga chiusa ed è intollerabile che una città come la nostra possa permettersi il lusso di fare a meno per così tanto tempo di un importante “servizio sociale”, dove tra l’altro sono stati investiti tanti soldi dei contribuenti. Rimaniamo altresì sconcertati (ma non sorpresi) dal comportamento dell’intero consiglio comunale che su questa problematica è sempre rimasto silente.
E’ ormai noto che, senza un contributo economico per la coperture dei costi di riscaldamento invernale, nessuno gestirà mai la piscina comunale. Infatti diverse amministrazioni di diverso orientamento politico, consapevoli che una piscina comunale rappresenti un servizio primario nella vita sociale di un comune, emanano bandi di gara con contributi a favore del gestore, vedi il piccolo comune agrigentino di Villafranca Sicula (duemila abitanti) dove l’amministrazione ha previsto un contributo annuo di Euro 18.000.
Il Sindaco ha sempre sostenuto che il contributo non era necessario e che la struttura avrebbe riaperto in quanto almeno due associazioni avevano mostrato interesse al bando.
Abbiamo la sensazione che il sindaco non voglia proprio riaprirla!
Canicattì in MoVimento si rende portavoce del malessere dei cittadini e continuerà la battaglia per garantire questo servizio alla cittadinanza.