“Dipendenti senza stipendi e corsisti al palo anche per lo stop ai finanziamenti, come quello bocciato dal Consiglio di giustizia amministrativa. Ora sarà pioggia di ricorsi e di danni per le casse pubbliche”. Intanto oggi arrivato all’Ars il ddl governativo.
“Lo sfascio della Formazione è pure colpa della Monterosso e la sentenza del Cga ne è la conferma”.
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars torna ad attaccare la dirigente, dopo la pronuncia del Consiglio di giustizia amministrativa, che ha detto no al blocco ai finanziamenti di un Ente per consentire alla Regione il recupero delle somme concesse extrabudget.
“Una decisione – affermano i deputati Cinquestelle – che innescherà una reazione a catena e darà il via ad una serie di ricorsi di enti che, pure per mancanza di finanziamenti, hanno interrotto o ritardato il pagamento dei dipendenti e dei corsisti”.
“Ora – continuano i parlamentari – l’Ars si muova e la conferenza dei capigruppo calendarizzi al più presto la mozione che avevamo presentato a marzo per rimuovere il segretario generale della Regione”.
“Al netto delle storture e dei gravi errori che sono stati fatti in passato – affermano le deputate Valentina Zafarana e Gianina Ciancio – è immorale e inumano che migliaia di persone vengano lasciate senza sostentamento per svariati mesi, specie se questo possa essere avvenuto, anche in parte, per consentire a dirigenti di mettersi al riparo degli strali della Corte di conti per loro decisioni sbagliate”.
Ma non c’era solo la questione degli extra-budget “immotivati” alla base della mozione presentata in primavera dai deputati Cinquestelle. I parlamentari del Movimento, nell’atto che vede come primo firmatario Giorgio Ciaccio, facevano leva su un’altra indagine avviata in precedenza dalla Corte dei conti sulle nomine dei dirigenti esterni alla Regione, fatte senza prima aver verificato se tali posti potessero essere occupati dal personale interno alla stessa amministrazione. Un fatto che ha portato per la prima volta nella storia della Regione siciliana ad affidare la più alta carica amministrativa regionale ad un esterno.
Intanto è appena sbarcato all’Ars il disegno di legge governativo che dovrebbe ridisegnare il mondo della Formazione.
“Non abbiamo avuto ancora modo di studiarlo a fondo – dicono Ciancio e Zafarana – ma è certo che lo vivisezioneremo in ogni sua parte per migliorarlo ed evitare di ripetere gli errori del passato”.
Dalle due parlamentari arriva pure una stoccata a Crocetta.
“Quello che ci sorprende – dicono – è la faccia tosta del governatore che da un lato parla di rivoluzione e dell’altro chiude gli occhi su pesanti pronunciamenti dei magistrati. Non dimentichiamo che la Monterosso già è stata condannata dalla Corte dei conti”.
1 commento
come la monterosso è pieno l’ italia!,,,,,
queste persone sono delle sanguesuca….vorrei farle tanto il politometro!