Al sig. Sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo
Al sig. Assessore Politiche Scolastiche Valeria Troia
Al sig. Dirigente Salvatore Dott.ssa Rosaria Garufi
Dipartimento Politiche Culturali ed Educative
Oggetto:“Introduzione prodotti biologici a filiera corta a km zero nelle mense scolastiche ed iniziative di miglioramento del servizio”
Il gruppo di cittadini attivi del “Meetup FARE” propone, a codesta Amministrazione Comunale, alcune iniziative destinate a migliorare il servizio mensa delle scuole materne e primarie, al fine di garantire ai piccoli utenti un servizio qualitativamente elevato a tutela della loro salute, inoltre, pone in essere la possibilità di lasciare sul circuito economico del nostro territorio, le risorse economiche ricavate dalle tasse che regolarmente i cittadini siracusani versano e per le quali esigono di diritto una serie di servizi che la casa comunale deve garantire.
L’interesse nostro e, ne siamo certi, anche di questa Amministrazione è orientato alla tutela della salute dei piccoli studenti, i quali, frequentando quotidianamente le mense scolastiche per diversi anni, almeno otto della loro giovane vita, hanno il diritto di pretendere un’alimentazione sana e con il giusto apporto calorico-proteico.
La presente istanza, si propone di perseguire l’obiettivo di inserire nelle mense scolastiche comunali i prodotti biologici a filiera corta provenienti dalle produzioni locali, generi alimentari a Km zero, direttamente lavorati sul nostro territorio e reperiti in base al principio del minor numero di passaggi tra produttore e consumatore allo scopo di offrire le maggiori garanzie di genuinità del prodotto.
A tal fine chiediamo all’Amministrazione Comunale di esplicitare in maniera rigorosa nel capitolato che regolerà i prossimi rapporti con le aziende che forniranno il servizio mensa, l’obbligo di utilizzare derrate alimentari come la pasta, la carne, il pane e i prodotti da forno, i latticini, la frutta, la verdura e tutto quanto previsto dal menù, provenienti dal territorio della provincia di Siracusa, di attenzionare la stagionalità dei prodotti, l’ubicazione dei centri di cottura sul territorio e i tempi di consegna dei pasti dai luoghi della loro cottura alla somministrazione agli utenti.
Teniamo ad evidenziare come la presente istanza trovi il suo fondamento anche nelle “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica”, elaborate dal Ministero della Salute – Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti – Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione. (Conferenza Unificata. Provvedimento 29 ottobre 2010. Intesa ai sensi dell’art.8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.131, G.U. n.134 del 11 giugno 2010 denominata “Criteri e indicazioni per la definizione del capitolato”).
Chiediamo, altresì, che le derrate alimentari utilizzate per la preparazione dei menù siano di origine biologica, (legge 23 dicembre 1999, n.488 art.59 “Sviluppo dell’agricoltura biologica e di qualità”, comma 4), evitando in modo “categorico” quelle contenenti additivi, conservanti e coloranti, se non naturali.
Carni, uova e prodotti ittici dovranno evidenziare la propria origine di provenienza (DOP o IGP) o eventuale tracciabilità garantita, al fine di evitare la fornitura di prodotti di bassa qualità.
Introdurre la “Settimana Vegetariana”. Una settimana su quattro dovrà prevedere un menù a base di sole verdure e frutta.
Inserire tra i menù, almeno una volta al mese, un piatto della tradizione locale, così a favorire la conoscenza della propria terra e la cultura che vi si è generata.
Destinare le derrate conservate integre, risultate in avanzo, ad Associazioni Onlus per fini di solidarietà sociale, mentre i residui organici dei refertori verranno ritirati dalle Associazioni che si occupano delle colonie feline e canine.
Definire le Commissioni Mensa, ove sia presente una rappresentanza dei genitori (scelta secondo votazione dai genitori degli alunni che usufruiscono del servizio mensa e non dall’ente o dalla scuola) con il compito di controllare il rispetto di tutte le clausole contrattuali riferite al servizio mensa (contratto d’appalto e/o fornitura) e che sia correttamente applicata la normativa igienico-sanitaria. La Commissione Mensa potrà effettuare sopralluoghi nei centri di cottura e nelle mense, senza il bisogno di accordarsi preventivamente.
Nel caso di non applicazione di quanto offerto in sede di contratto, le penali dovranno essere significative e l’eventuale reiterazione di gravi non conformità dovranno poter portare alla rescissione del contratto.
Inserire opportunamente tra i criteri di aggiudicazione della gara, oltre quello per l’offerta economicamente più vantaggiosa, una serie di altri criteri che vadano a premiare l’offerta che “qualitativamente” garantisce un’alimentazione più sana (biologica da filiera corta) e che puntino a selezionare gli alimenti provenienti dal nostro territorio, promuovendo l’acquisto di prodotti a Km zero, così come previsto nelle “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica” elaborate dal Ministero della Salute, le quali al punto 6, denominato “Criteri e indicazioni per la definizione del capitolato”, statuiscono, tra le altre cose che: “La valutazione della qualità dell’offerta può concernere elementi caratterizzanti le priorità che si intendono perseguire; tra questi si suggeriscono le seguenti … alimenti a filiera corta, cioè l’impiego di prodotti che abbiano viaggiato poco e abbiano subito pochi passaggi commerciali prima di arrivare alla cucina o alla tavola. Per favorire l’utilizzo di tali alimenti, possono essere attribuiti punteggi diversi per le diverse provenienze premiando i prodotti locali.
Sotto, esempio di tabella con criteri di aggiudicazione dalla quale poter prendere spunto:
Offerta economica | max 40 punti |
Ubicazione centro di cottura sul territorio di Siracusa e provincia | max 15 punti |
Proposte operative per il miglioramento del servizio nei centri di refezione | max 5 punti |
Utilizzo di derrate prodotte sul territorio di Siracusa e provincia | max 15 punti |
Utilizzo di derrate da agricoltura biologica di prodotti come frutta, verdure, pane e olio provenienti da filiera dedicata bio, ovvero prodotti lavorati e commercializzati da aziende che operano nel settore biologico | max 15 punti |
Utilizzo di derrate a freschezza garantita, ovvero prodotti per i quali il periodo che intercorre tra la raccolta e il consumo non superi i tre giorni | max 10 punti |
Per quanto sopra esposto chiediamo di prendere atto, non mancando di evidenziare come la nostra azione sia rivolta alla salvaguardia della salute dei piccoli utenti, nonché alla possibilità di una gestione del servizio mense localizzato sul nostro territorio che possa essere di aiuto alla nostra economia.
Rimaniamo in attesa di una richiesta d’incontro da parte dell’assessore .