Ecco il testo della richiesta depositata dal Consigliere Comunale eletto nella lista del MoVimento 5 Stelle Nicolò La Grutta, in cui si chiede la rimozione di lastre di amianto abbandonate in via Pistoia (nei pressi della chiesa di Santa Rosalia) e Via Napoli (zona Quarara) a Mazara del Vallo.
Al Dirigente del 3° settore
All’ufficio competente
Al comando dei Vigili Urbani
e.p.c. Al Sindaco
PREMESSO che è certamente mio intendimento e di tutti gli amministratori segnalare agli uffici certe criticità e collaborare con gli stessi al fine di ottimizzare i servizi erogati ai cittadini;
RILEVATO che già da diverso tempo si è riscontrata una situazione di pericolo nella via Pistoia (nei pressi della chiesa di Santa Rosalia) e nella via Napoli (zona Quarara), per via del fatto che sono presenti delle lastre di amianto abbandonate (si allegano foto);
CONSIDERATO che la pericolosità dell’amianto dipende dall’eventualità che siano rilasciate nell’ambiente fibre aerodisperse che possono venire inalate, e, una volta inalate, mentre alcune vengono eliminate, altre rimangono nei polmoni per sempre provocando principalmente le seguenti malattie:
“Asbestosi, ( cicatrizzazione dei tessuti del polmone )
In questa malattia la normale struttura del polmone viene modificata a causa della comparsa di tessuto fibroso che ostacola il trasferimento dell’ossigeno dell’aria respirata al sangue. Compaiono disturbi quali: difficoltà respiratoria, disturbi cardiaci. Generalmente l’asbestosi, raramente compare prima di 10 anni dalla prima esposizione.
Cancro al polmoneMesotelioma
L’amianto può provocare tumori ai
- Pleura ( la doppia membrana liscia che racchiude i polmoni )
- Pericardio ( la membrana che racchiude il cuore )
- Peritoneo ( la doppia membrana liscia che ricopre l’interno della cavità addominale )
In questi ultimi tre casi si parla di Mesotelioma.
Il cancro al polmone è mortale nel 95% dei casi e può derivare anche dall’asbestosi. Il mesotelioma è inguaribile e porta generalmente alla morte entro 1218 mesi dalla diagnosi.
È stato suggerito che probabilmente l’esposizione all’amianto può provocare il cancro della laringe o delle vie gastrointestinali. Si è sospettato inoltre che l’ingestione d’amianto ( ad esempio attraverso l’acqua potabile contaminata ) può provocare un cancro gastrointestinale e almeno uno studio ha evidenziato un rischio maggiore derivante da concentrazioni anormalmente elevate di amianto ingerite attraverso l’acqua potabile.
L’esposizione dell’amianto può inoltre provocare placche pleuriche. Tali placche sono spesse zone fibrose o parzialmente calcificate in alcuni punti, che partono dalla superficie della pleura e possono essere individuate mediante una radiografia del petto o una tomografia computerizzata ( TAC ).
Le placche pleuriche non hanno un decorso maligno e non alterano normalmente le funzioni del polmone. Mentre per l’asbestosi maggiore è il numero di fibre inalate è maggiore è la possibilità di contrarre la malattia, per l’insorgenza di un tumore sono sufficienti esposizioni anche limitate”;
VISTO il carattere di urgenza dell’intervento;
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO,
CHIEDE
di salvaguardare l’’incolumità pubblica predisponendo tutti gli atti utili e necessari al ripristino delle condizioni di sicurezza, ovvero di provvedere in tempi celeri al prelievo, alla bonifica e allo smaltimento presso siti autorizzati, delle lastre di amianto segnalate.
Certo di un solerte riscontro porgo distinti saluti.
Mazara del Vallo
16 settembre 2014
Consigliere del M5S La Grutta Nicolò