Ancora una volta siamo costretti ad apprendere le decisioni che, verosimilmente , prenderanno i Commissari straordinari dagli organi di stampa (LA SICILIA del 17/09/2014)!
Questa volta si tratta del servizio idrico.
Nello specifico, apprendiamo che gli Illustri Commissari, per una spesa complessiva di “appena” 200mila euro (gara d’appalto con procedura negoziata con offerta economica al ribasso) naturalmente finanziati ” con le somme ricavate dalle tariffe a carico dei cittadini”, hanno deciso di dare in appalto ad una società privata, per un anno, la consulenza gestionale del servizio idrico.
Sempre per quanto riportato dalla stampa, pare che tale scelta derivi dalla necessità di avvalersi di “esperti” che affianchino i dipendenti comunali, poiché “l’ente che ha riassunto la gestione del servizio idrico non ha ancora a piena conoscenza di come muoversi“.
La prima cosa che viene da chiedersi e’: ma davvero in soli 3 anni di gestione della Sai8 i dipendenti comunali hanno “dimenticato” come gestire il servizio idrico?!?
E’ lecito, altresì , chiedersi se sia veramente necessario affiancare i dipendenti comunali per “la formazione del personale; per il censimento e la rilevazione delle utenze; per la misurazione dei consumi; per la verifica della regolarità del misuratore e la costruzione di una banca dati“; infatti, chi svolgeva tali funzioni fino a qualche anno fa, non potrebbe essere nuovamente destinato a questi servizi, invece di avvalersi di esosi ” esperti consulenti privati” !?
Invero, a quasi tre mesi dalla riassunzione del servizio idrico da parte del comune, i cittadini, oltre a vedersi ancora recapitare le bollette dal fallimento Sai8 ( in relazione alle quali, molti utenti hanno pagato degli acconti che, molto probabilmente, non riusciranno mai a compensare!), brancolano letteralmente nel buio.
Infatti, a parte le informazioni relative all’Ufficio od alle modalità di comunicazione della auto lettura del contatore ( prorogata al 30 settembre), il cittadino che si trova a dover segnalare un guasto o, peggio, la mancata erogazione del servizio, viene rimbalzato da un ufficio all’altro!
Inoltre, ad oggi, non è dato sapere, quale sarà la tariffa a m3 stabilita per il servizio! Se lo scopo di riappropriarsi della gestione pubblica dell’acqua era quello di ridurre il costo della stessa, siamo curiosi di sapere se con questa scelta, che pare i Commissari abbiano già preso ( sempre per quanto si apprende dalla stampa, infatti, la gara sta per essere espletata), siamo passati, come si suol dire, “dalla padella alla brace“!
Altro problema riguarda la mancanza di un regolamento; infatti, se prima il cittadino poteva consultare la “carta dei servizi ” del consorzio Ato Siracusa ( che non possiamo certo considerare un modello a tutela del consumatore), allo stato, e non si sa per quanto tempo ancora , il servizio idrico comunale non si è dotato di un regolamento; la questione non è certo di poco conto, considerato che il regolamento , solo per fare qualche esempio, serve a disciplinare: condizioni generali della fornitura; rapporti contrattuali con l’utenza (allaccio o distacco); standard di qualità del servizio e dei rapporti contrattuali; gestione dei reclami ed indennizzo al contribuente!
Infine, ultima questione spinosa, l’annosa vicenda dello scarico delle acque reflue in mare. Com’è noto, i cittadini, pur non usufruendo del servizio di depurazione, ne hanno illegittimamente subito il costo in bolletta; inoltre, la mancanza del servizio di depurazione (che costituisce una grave infrazione alle direttive comunitarie), se la questione non verrà risolta al più presto, comporterà il pagamento di pesanti sanzioni comminate dalla Comunità Europea che graveranno, neanche a dirlo, sulle tasche dei cittadini!
Anche su questo argomento, purtroppo, dobbiamo appagarci delle frammentarie informazioni pervenuteci dai Commissari per il solito tramite della stampa!
Sappiamo solo che ci sono oltre 30milioni di euro già finanziati dal CIPE, da utilizzare entro il 31 dicembre di questo anno, pena la perdita del finanziamento! Per il resto, pare che i Commissari “non sappiano dove siano i fondi previsti” ( giornale di Sicilia del 20/07/2014), ed oltre alla manifestata volontà di allacciarsi al depuratore consortile dell’IAS ( soluzione da molti proposta negli ultimi 20 anni ma, guarda caso, mai praticata per le scelte “discutibili” di chi ci ha governato!), e ad una “riunione interlocutoria avvenuta a Palermo con il Dirigente ATO Idrico, l’ex dirigente operativo della sai8 e, per il nostro comune, il Commissario Dott. Puglisi, l’ing. Bramato ed il Segratario Generale D’arrigo” (giornale di Sicilia dell’08/08/2014), nulla di certo si sa in merito!
1 commento
Ma la procura della repubblica esiste?????? La prefettura se c’è risponde del l’omertoso comportamento dei commissari ????