Ritorniamo a parlare della questione “ceneri di Pirite”, già trattata nel mese di dicembre (http://www.augusta5stelle.it/?p=1160), con specifico riferimento al rinvenimento di detta sostanza durante dei lavori di scavo effettuati nel locale Corso Sicilia.
Da alcuni articoli di stampa abbiamo appreso che le analisi eseguite dall’ARPA, a seguito delle segnalazioni da parte di molti residenti della zona e di alcuni attivisti del nostro meetup, su campioni di terra prelevati dallo scavo in argomento, hanno consentito di accertare che la sostanza rinvenuta è effettivamente riconducibile a cenere di Pirite, pertanto “rifiuto speciale” da smaltire secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Alla luce di queste risultanze, ci chiediamo se, nelle more dell’espletamento delle analisi, non sarebbe stato comunque doveroso ricoprire adeguatamente la terra estratta dallo scavo che, invece, a distanza di oltre un mese (come si può osservare dalle foto allegate scatatte in data odierna) è rimasta praticamente “scoperta”, con conseguente dispersione nell’ambiente delle sostanze in essa contenute!
Infatti, è noto che l’esposizione delle ceneri di pirite agli agenti atmosferici e al dilavamento delle acque meteoriche “senza che siano stati adottati presidi idonei” può costituire pericolo per la salute e per l’integrità dell’ambiente .
Non sappiamo se la responabilità della mancata idonea copertura del sito sia della ditta che ha eseguito i lavori di scavo, ovvero del competente Ufficio comunale, sta di fatto che ad oggi, nonostante l’accertamento che si tratta di un rifiuto “speciale”, il cumulo di terra fà ancora “brutta mostra di se!
Infine, gli articoli di stampa, purtroppo, nulla ci dicono in relazione alla “nocività” della sostanza estratta dallo scavo in argomento; infatti, nonostante la precisazione che “il rapporto di prova presenta valori uniformi alla Tabella ad eccezione del parametro dei solfati”, nulla si legge sulla specifica presenza di arsenico, cancerogeno di prima classe, considerato rifiuto tossico nocivo!
Inoltre, ribadiamo la necessità di effettuare dei campionamenti in tutta zona limitrofa, al fine di perimetrare l’intera area nel cui sotto suolo è stata depositata la sostanza in questione; ciò, al fine di consentire la preventiva predisposizione di tutte le opportune misure di sicurezza ogniqualvolta, in futuro, si presenti la necessità di operare degli scavi in questa zona della città.
Maria Concetta Di Pietro – Sarah Marturana
MU Augusta 5 stelle