La Regione nel 2013 aveva predisposto un appalto di 100mila euro per i lavori di manutenzione delle aree verdi. Lo scorso ottobre l’appalto dei lavori era stato affidato alla ditta Sicilverde S.r.l., ma la zona continua ad essere abbandonata a sé stessa.
In grave stato di degrado la diga Santa Rosalia, bacino artificiale tra i monti Iblei in provincia di Ragusa. Il caso è stato portato alla ribalta a seguito delle molteplici denunce da parte delle associazioni ambientaliste ragusane. A riguardo, la deputata di Acate Vanessa Ferreri (M5s) ha presentato un’interrogazione rivolta al governo regionale: “chiediamo si trovino tempestive soluzioni per la messa in sicurezza e il recupero ambientale e delle aree verdi del sito”. “La zona, che si trova in un contesto naturalistico di grande suggestione, – afferma la parlamentare Ferreri – è ormai abbandonata a se stessa, nelle mani di vandali e bracconieri, e soffocata dalla massiccia presenza di rifiuti di varia natura (così come emerso dalle denunce delle associazioni). Si tratta di un serio problema legato all’inquinamento ambientale”. “Tra l’altro, – aggiunge Ferreri – nel sito continuano a verificarsi fenomeni di pesca di frodo, con pesce che viene poi ad alcuni punti vendita o venduto in altro modo, senza alcun controllo igienico–sanitario”.
“La Regione, – ricorda la deputata – già nell’ottobre del 2013, aveva predisposto un appalto di circa 100mila euro per “Lavori di manutenzione delle aree verdi costituenti i paramenti a monte e a valle, dell’area di colmata al piede dello sbarramento, e di tutte le aree e strade a servizio della diga”. Lo scorso ottobre, l’appalto dei lavori è stato definitivamente affidato alla ditta Sicilverde S.r.l., ma la zona continua ad essere abbandonata a sé stessa.
“Chiediamo al presidente Crocetta, all’assessore all’Energia e all’assessore all’Ambiente – conclude la deputata Cinquestelle – di non dimenticare la diga. Servono interventi urgenti e bisogna attivare l’Arpa Sicilia affinché esegua i prelievi e le dovute analisi nelle acque della diga. La deputata chiede anche se non ritengano opportuno intensificare i controlli da parte del Corpo Forestale della Regione siciliana così da debellare fenomeni di bracconaggio o di pesca di frodo”. Ed infine, qualche “domanda da 100mila euro”; la deputata Vanessa Ferreri chiede se si è provveduto alla stipula del contratto con la ditta Sicilverde S.r.l., se la stessa abbia già iniziato i lavori di manutenzione e, quindi, di conoscere la tempistica in cui essi si svolgeranno.
1 commento
Ma cara Vanessa Ferreri, non credi sia il caso di arrivare a “gesti estremi”? Io, se stessi li con voi, proporrei di andare a mettere alcune tende di campeggio sotto casa del presidente Crocetta e dormire e bivaccare li fino a quando i lavori non siano stati terminati. Come presidente dovrebbe contare qualcosa…. o no???