Avere rinunciato ai rimborsi elettorali, con la consapevolezza di rappresentare un consenso a due cifre, è il nostro biglietto da visita. E’ un gesto simbolico (anche se si tratta di un milione e mezzo di euro), per fare intuire quanto potrebbe cambiare la società con il nostro modo di intendere la politica. Siamo semplicemente cittadini che cercano di coinvolgere altri cittadini…
Antipolitica? In questi giorni avete beninteso chi ha fatto antipolitica con le nostre tasche. Finalmente l’attenzione si è spostata verso quella direzione che noi avevamo indicato da tempo: la montagna di soldi messa a disposizione dei vertici della politica travolge tutto, corrompe tutti. Sono persino stati in grado di costruirsi leggi per giustificare la gestione personale del potere politico ed economico .
Noi del Movimento 5 Stelle, inspirati dalle battaglie per la legalità e per la modernità promosse da Beppe Grillo, abbiamo trasformato le idee divulgate nella rete in un passaparola da cittadino a cittadino. Abbiamo raddoppiato i consensi, rallentati soltanto dalle infamie. Siamo stati costretti a spiegare e giustificare quei casi isolati e banali di malcontento, ingigantiti ad arte da televisione e giornali.
Stiamo affrontando una campagna elettorale con i nostri mezzi, contando sulle sottoscrizioni volontarie dei simpatizzanti ed attivisti. Siamo costretti a centellinare qualsiasi risorsa, compreso il carburante per gli spostamenti da un paese ad un altro, per non parlare della rinuncia totale di tutte quelle attività propagandistiche tradizionali come i manifesti elettorali o gli spot televisivi a pagamento. Una battaglia impari: i nostri pochi spiccioli contro centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici, messi a disposizione dei nostri avversari per affrontare le spese di propaganda.
E’ assurdo, ma sono proprio “le tasche vuote” per affrontare la campagna elettorale che ci rende sempre più forti, che ci aguzza l’ingegno, che ci fa concentrare sui problemi veri della gente. Il nostro programma, i nostri valori, i nostri principi, questa è la nostra moneta . Un modo di comunicare la politica che trova la sua massima espressione a costo zero, guardando in faccia i cittadini siciliani.
Oggi, 29 Settembre, Giancarlo Cancelleri ha onorato i suoi impegni elettorali nella nostra provincia visitando alcune città. Io insieme agli altri canditati, lo abbiamo accompagnato nelle varie tappe programmate.
La sera prima aveva dormito a Noto, stamane alcuni attivisti lo hanno accompagnato a Ragusa. Con un trolley arancione, una spilla e una rassicurante faccia onesta, è sceso dalla macchina, ha salutato i suoi amici attivisti siracusani ed è cominciata la sua giornata di campagna elettorale in mezzo alla gente, al mercato, nelle vie principali, negli studi televisivi e di nuovo nelle strade, di nuovo in mezzo ai cittadini. Ragusa, Modica, Vittoria… Bellissimo!
Un bus di linea, carico di gente, si ferma a pochi metri da Giancarlo, l’autista apre il portello e grida “ IO NON TI CONOSCO! NON TI HO MAI SENTITO PARLARE! MA IO TI VOTO! TU HAI IL MIO VOTO”. Chiude, saluta e riparte. E Giancarlo: “gli avranno parlato bene di noi!”.
Alla fine, alle 21 siamo andati a Gela: aveva ancora appuntamenti per la serata. Cosa posso aggiungere? Domani sera lo accompagneranno in un’altra città e comincerà un altro giorno.”
Non riesco ad immaginare quanti elettori siciliani, riescano a percepire la diversità tra noi e gli altri partiti. Ma il 28 ottobre lo sapremo.
Candidata all’Ars
M5S – Ragusa