Catania, 5 febbraio 2015 – Sarà una sottocommissione della commissione antimafia a fare chiarezza sulle voci diffuse dalla stampa, che gettano ombra sulle elezioni del consiglio comunale di Catania.
Secondo quanto dichiarato alla stampa dal presidente della commissione Musumeci, infatti, una una lettera asserirebbe che le consultazioni sarebbero state inficiate dal voto di scambio e alcuni consiglieri avrebbero avuto il sostegno della malavita e della mafia.
I deputati catanesi regionali e nazionali del Movimento 5 Stelle si augurano che sulla vicenda la magistratura faccia al più presto luce, garantendo alla città trasparenza e legalità a 360 gradi. “Il Consiglio comunale – dicono – rappresenta i cittadini ed eventuali sospetti di contiguità con ambienti mafiosi, al suo interno, vanno dissipati al più presto”.
“Tramite la sottocommissione – dice il deputato M5S Stefano Zito – seguiremo la vicenda da vicino, dando il nostro contributo per fare chiarezza e verificare la fondatezza della lettera arrivata in commissione”.
2 commenti
Siamo sulla strada giusta, la trasparenza “reale” è quello di cui hanno bisogno i cittadini, che quando vanno negli uffici pubblici a chiedere chiarimenti su alcune pratiche ferme da decenni (tipo le graduatorie degli alloggi popolari, di cui si sconoscono gli aggiornamenti delle graduatorie, e gli eventuali assegnatari a cui è stato dato l’alloggio, e la confusione (creata apposta) sulla differenza delle varie “graduatorie” che comprendono poi punteggi sballati o non dati…… e quando gentilmente gli si chiede chiarimenti, o rispondono che non è di loro competenza (facendo a scarica barile) oppure ti buttano fuori senza troppe cerimonie…… a Catania lo sanno tutti che proprio lì c’è il voto di “scambio-mafioso”!
come la mettiamo se tra qualche giorno Musumeci correggerà il tiro? Sì perchè quella della mafia al comune è storia vecchia e ogni volta che si è tirata fuori si è conclusa puntualmente con un nulla di fatto. O non si ha indagato bene o la mafia a catania non c’è mai stata.