Aziende fornitrici non pagate (pur con i mandati pronti per la firma), Commissione europea senza risposte sulle attività dei progetti Life, piani di utilizzazione del demanio marittimo congelati, Comuni e imprese che attendono autorizzazioni ambientali costrette ad aspettare. E dipendenti a tempo determinato senza stipendio. Sono alcune della conseguenze dell’assenza del dirigente generale al Dipartimento Regionale dell’Ambiente. Marco Lupo, il nuovo dirigente designato a subentrare a Gaetano Gullo, infatti, sarebbe rimasto bloccato dagli incarichi romani, paralizzando di fatto parecchie delle attività del dipartimento di via Ugo La Malfa. “E’ assurdo – protestano i parlamentari del Movimento 5 Stelle all’Ars – che tante importantissime attività debbano essere bloccate da cervellotiche scelte del governo Crocetta. Si poteva e doveva prevedere prima che Lupo avrebbe avuto difficoltà a svincolarsi dagli impegni assunti in precedenza, anziché cacciarci in un vicolo cieco, bloccando le importantissime attività di un Dipartimento”. “La già assurda situazione – dice Giampiero Trizzino – è resa quasi grottesca dal fatto che non si riesca a trovare celermente un sostituto pur in presenza di un esercito di circa 1800 dirigenti a libro paga della Regione. In ogni caso non è più possibile aspettare, si proceda subito ad una nuova nomina”.