La deputata Cinquestelle Gianina Ciancio: “La multa dalla Commissione Ue per infrazione sarà lesta ad arrivare”. La triste storia della Valutazione ambientale strategica, l’importante strumento di controllo ambientale vanificato dalla mala gestione della politica in Sicilia.
Già oggetto di diversi atti ispettivi all’Ars, la Vas oggi entra anche nel mirino dei massimi organi europei; è di ieri, infatti, la notizia che riguarda l’apertura di un procedimento di indagine formale da parte della Commissione Ue, a seguito delle segnalazioni ultimate dell’europarlamentare M5s Ignazio Corrao. “Sarebbe il caso di dire: Noi ve l’avevamo detto”, afferma la deputata M5s Gianina Ciancio che nell’ultimo anno ha presentato ben tre interrogazioni e due mozioni, sempre con oggetto “la palese difformità delle procedure nella nostra Regione rispetto la direttiva europea 2001/42/CE”. “Da troppo tempo segnaliamo diverse ombre sull’applicazione della suddetta direttiva, – affonda la parlamentare – pare proprio che il governo Crocetta abbia tralasciato del tutto il concetto fondante di partecipazione al processo decisionale nell’approvazione della strumento”. Addirittura, con la mozione n.372, a novembre scorso la Ciancio chiedeva direttamente il ritiro in autotutela del regolamento in contrasto con la direttiva europea paventando dunque, “a ragione, diremmo oggi”, la possibilità di essere sottoposti a procedura di infrazione da parte dell’Ue. “Questo governo ha scelto ancora una volta di fare orecchio da mercante lasciando che a pagarne le conseguenze siano tutti i cittadini, beffeggiati prima da una incomprensibile esclusione dai processi decisionali e conseguentemente costretti a farsi carico degli errori commessi dai loro rappresentanti”. “Ora si approvi subito la mozione – conclude la deputata Cinquestelle – perché molto probabilmente la multa per infrazione sarà lesta ad arrivare e ci si adegui pedissequamente alla direttiva comunitaria, non aggirandola, come si è tentato di fare in questi anni”.