“I primi cittadini dell’area PD sono in imbarazzo per l’ennesimo provvedimento che vessa gli agricoltori e gli stessi comuni” – così veniva titolato l’articolo che faceva riferimento ad un incontro cui ho partecipato nella provincia nissena svoltosi i primi di Febbraio insieme ai sindaci di Sommatino, Riesi, Delia, Butera, Mazzarino.
“Vorrei chiedere oggi se si tratta solo di imbarazzo quanto accaduto ieri durante i lavori di Commissione. Gli emendamenti presentati dal M5S hanno avuto tutti il voto contrario della maggioranza PD-NCD. Chiedevamo troppo?” dice la deputata Cancelleri -“Giudicate voi: proroga della scadenza di pagamento, esenzione per i terreni destinati a pascolo e rimboschimento per quelli che non ricadono in territori montani o di collina, rimborso per coloro i quali hanno già pagato l’Imu agricola e che risulterebbero esenti in seguito alla modifica.”
Aggiunge la deputata pentastellata: “Vorrei sottolineare che l’esame degli emendamenti in commissione è stato svolto senza l’accurata analisi che avrebbe richiesto: in un’ora soltanto sono stati votati più di cento emendamenti senza una seria lettura e relativa valutazione. Renzi avrà disposto che il decreto non deve essere modificato e il PD esegue i comandi che arrivano dall’alto.”
Ancora una volta Renzi dimostra di non saper governare per il bene del Paese, conferma di non avere un programma a breve e lungo termine per lo sviluppo economico e industriale ma agisce solamente in base alle esigenze del momento a colpi di fiducia in aula. L’IMU agricola e molto altro sono la prova della sua incapacità di pianificare la crescita del Paese, conseguenza dei famosi 80 euro che avrebbero dovuto far ripartire l’economia. Ed eccoci nuovamente ad una presa in giro. Gli 80 euro non hanno le coperture finanziare o per meglio dire le coperture sono i nostri soldi; ne da 80 e ne chiede 150.
Colpire l’agricoltura è un colpo basso che il Governo ha dato ad un settore che è parte essenziale e produttiva del Paese e che sarà costretto a subire questa imposizione senza poter reagire o lasciare l’Italia per spostarsi verso altri paesi che, a differenza del nostro, saprebbero valorizzarlo.
“Nel programma del M5S”- conclude Azzurra Cancelleri –“era inserita l’abolizione dell’IMU e, come tutti i punti programmatici presentati in campagna elettorale, cercheremo di raggiungere questo risultato; questa imposta è ingiusta soprattutto perché è a carico di un settore – quello dell’agricoltura – già fortemente penalizzato dalle scelte politiche bieche e dagli eventi climatici sfavorevoli. Proveremo anche stavolta a lottare per ottenere i traguardi per i quali i cittadini ci hanno demandati a raggiungerli.”