Cancelleri: “Disagi enormi per chi viaggia. Ho sentito l’assessore, che mi ha assicurato il potenziamento dei collegamenti ferroviari per il capoluogo. Chiederemo ad Ardizzone di dedicare l’aula mercoledì a questo tema”.
“Trizzino: incidente risultato di incapacità cronica a gestire il territorio”.
“Situazione di una gravità inaudita. Delrio venga subito in Sicilia a constatare di persona e si attivi immediatamente di conseguenza, cominciando col firmare lo stato di emergenza che ha sul tavolo da tempo”
Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars pressa perché si prendano immediatamente i primi provvedimenti per tamponare un’emergenza che i deputati definiscono enorme.
“I giri cui si è costretti per bypassare il viadotto incriminato – dice Cancelleri – sono lunghissimi. Chi si mette in viaggio quotidianamente per lavoro si troverà di fronte a difficoltà inenarrabili. L’assessore Pizzo mi ha assicurato che già la prossima settimana saranno potenziati i collegamenti diretti ferroviari per Palermo con due coppie di treni. Ci si deve comunque attivare per capire come intervenire e farlo immediatamente, cercando di accorciare il più possibile i tempi di ripristino che già da ora si preannunciano lunghissimi. Chiederemo ad Ardizzone di dedicare l’aula mercoledì a questo tema. Stiamo approntando una risoluzione per chiedere, oltre al potenziamento dei collegamenti ferroviari che già dovrebbero arrivare, anche l’intervento del genio militare”. Incontri per capire come muoversi con estrema celerità sono stati programmati pure dal presidente della commissione Ambiente dell’Ars, il cinquestelle Giampiero Trizzino. “La prossima settimana – dice – ascolterò i vertici dei dipartimenti coinvolti perché si individuino immediatamente le operazioni da programmare”. “La Sicilia – continua Trizzino – vive uno stato di default quasi endemico. L’incidente della Palermo-Catania non è un caso isolato e nemmeno un fenomeno riconducibile unicamente ad inadempienze del settore infrastrutture. E’ il risultato di un intreccio a gestire il territorio: dal controllo del dissesto idrogeologico alla pianificazione di area vasta”.