Seconda ed ultima giornata a Lampedusa per i deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars che si trovano sull’Isola per realizzare un video spot e un documentario insieme ai cittadini lampedusani, oltre le realtà locali che popolano l’isola. I deputati sono Matteo Mangiacavallo, Salvatore Siragusa (capogruppo M5S), Giampiero Trizzino (presidente IV commissione), Claudia La Rocca, Valentina Palmeri e Gianina Ciancio. “Lo scopo del viaggio – commentano i deputati all’Ars direttamente da Lampedusa – è far vedere l’Isola e le sue meraviglie. Far capire ai più, attraverso le immagini, che l’unica emergenza concreta è quella che gli operatori turistici e la Regione Sicilia tornino ad investire su quella che è rimasta una grande risorsa”. Lo spot dei Cinquestelle sarà pubblicato nei prossimi giorni in tutti i canali del Movimento, una diramazione capillare su blog e social per raggiungere quanti più cittadini.
Oltre a riprendere luoghi incantevoli e registrare lo spirito di accoglienza tipico di questa popolazione, sono emerse anche le prime riflessioni rispetto a quelle che sono le vere problematiche per lo sviluppo turistico dell’isola. In un primo incontro con i pescatori emergono difficoltà e sacrifici. L’isola si regge su un delicato equilibrio, turismo e pesca, la crisi di questi due settori sta danneggiando tutti i cittadini. “Ed è impossibile, inoltre, – affermano i parlamentari del M5S – ancor prima di mettere piede a Lampedusa, non notare un aereo di andata praticamente vuoto. Solo noi a bordo. In un volo di linea da 68 posti, una decina di passeggeri a stento”. “E’ ovvio che i costi elevati per raggiungere l’isola, – continua Mangiacavallo – scoraggino il turismo. Non è concepibile che un volo di andata e ritorno non possa costare meno di 155 euro a persona e che il traghetto costi poco meno con più di 15 ore di viaggio”. “Tutto ciò è assurdo, e pensare che stiamo parlando di cosiddette ‘tratte sociali’. La Regione siciliana e lo Stato italiano dovrebbero assicurare la continuità territoriale con Lampedusa e Linosa”. E la denuncia è ancora più forte in queste ore, Linosa infatti è abbandonata, nessun aliscafo raggiunge l’isola da mesi. Da due giorni i cittadini sono in assemblea permanente, travolti dalla disperazione, bloccati sulla loro terra, addirittura senza nemmeno carne, ormai da 21 giorni. I linosani sono affidati al semplice trasporto privato che ovviamente ha costi esorbitanti, pochi posti a disposizione e difficoltà logistiche evidenti come quelle legate al meteo; un solo traghetto al giorno, anche esso in balia del vento che spesso finisce per non attraccare sull’isola per più di tre settimane. Proprio in questo momento i deputati stanno raggiungendo la piccola isola nel mediterraneo con un traghetto. Obbligati all’affitto di un mezzo privato per il ritorno perché, appunto, non sono previsti altri collegamenti. “Ci batteremo affinché si possa rientrare nella normalità, sia dei collegamenti con Linosa, sia dei costi di trasporto per raggiungere Lampedusa”. I deputati registreranno in un video apposito la denuncia degli abitanti di Linosa che sarà sottoposta immediatamente alla visione dell’assessore regionale ai Trasporti Pizzo, spettatore silenzioso del disfacimento di questa terra.