I Cinquestelle. “E’ vero che quando si è toccato il fondo si può sempre scavare, ma a Villa Sofia si rischia di trovare il petrolio”.
“E’ vero che quando si è toccato il fondo si può sempre scavare, ma all’azienda Villa Sofia rischiamo di trovare il petrolio. Aspettavamo la notizia della sospensione di Mazzarese ed invece è arrivata quella della sua promozione. Siamo alla pura follia”.
E’ al vetriolo il commento dei deputati del Movimento 5 stelle all’Ars sul caso del medico indagato nella vicenda Tutino, ma incomprensibilmente promosso primario al Cervello. Per questo i parlamentari hanno messo nelle mani del neo assessore alla sanità Gucciardi la prima patata bollente del suo mandato, chiamandolo a riferire in commissione sanità. “Gucciardi ci spieghi – dice Vanessa Ferreri, presidente della sottocommissione Villa Sofia Cervello – come fatti del genere possono accadere. In occasione di una recentissima ispezione a villa Sofia avevo chiesto notizie proprio di Mazzarese e mi era stato detto che non era possibile sospenderlo. Mai mi sarei aspettata però che venisse promosso”.
Nei prossimi giorni sulla vicenda sarà presentata una interrogazione allArs mentre un’altra è stata già depositata alla Camera dalla deputata palermitana a Montecitorio Giulia di Vita, che ha anche scritto all’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione, per informarla della situazione.
“Sono curiosa di capire – afferma Giulia di Vita – quale sia l’aberrante logica che porta a capo di due reparti un medico coinvolto nelle stesse indagini per cui Tutino si trova agli arresti domiciliari. Me la spieghino e, sopratutto, la spieghino ai siciliani. Se anche Mazzarese venisse arrestato resterebbero vacanti ben due reparti. La spiegazione addotta dal direttore ‘perché a costo zero’ non regge per nulla”.