Il 23 giugno Munafò Carlo Alberto, giovane attivista del M5S, presenta presso il comune di Sant’Angelo di Brolo, una richiesta ufficiale per introdurre il ‘’Baratto amministrativo’’, previsto dall’art. 24 della legge n. 164/2014. La proposta, formulata con una lettera protocollata al Comune, invita la Giunta comunale ad adottare questa pratica ormai diffusa in moltissimi comuni.
Si tratta di uno strumento che consentirà a tutti quei cittadini che non riescono a far fronte al pagamento dei tributi comunali o delle tariffe per l’erogazione dei servizi di ottenere delle riduzioni oppure delle esenzioni nei pagamenti a fronte della prestazione di ore di lavoro in favore della comunità.
Grazie all’introduzione di tale regolamento sarà possibile applicare la Legge dello Stato n.164 del 2014, che prevede appunto la possibilità per i Comuni di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati, quali: “la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”.
Il Comune di Sant’Angelo di Brolo, potrebbe ricevere innegabili vantaggi dall’applicazione del baratto amministrativo. Il quadro normativo di questi ultimi anni, infatti, vieta di procedere a nuove assunzioni o di avvalersi di altre tipologie di lavoratori di modo che il sopracitato Comune, costretto a fare i conti con esigue risorse economiche e croniche carenze di personale, presenta non poche difficoltà nel procedere persino alle ordinarie attività di manutenzione o ad interventi di miglioramento e valorizzazione del proprio territorio.
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