Presentata Mozione all’Ars, prima firmataria la deputata Cinquestelle Valentina Zafarana: “Presidente non c’è più tempo per giocare, la Sicilia frana e i cittadini piangono lacrime amare”.
La Sicilia è in ginocchio. L’agricoltura di un’intera regione, le infrastrutture, le abitazioni private, le imprese, le scuole, gli ospedali e gli edifici pubblici si stanno sgretolando sotto la morsa del maltempo mentre la conta dei danni aumenta di giorno in giorno. “Le responsabilità di tale disastro sono a carico anche e soprattutto di chi ci governa e di chi lo ha fatto in passato”, lapidari i deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars che parlano di “immobilismo”.
“Nulla è stato fatto negli anni per prevenire quanto sta accadendo oggi sotto i nostri occhi, anzi – continuano i parlamentari Cinquestelle – passerelle di governanti in pompa magna sui luoghi martoriati ne abbiamo viste tante. Non vediamo però azioni concrete ne’ tanto meno l’interesse di beneficiare di tutti i fondi messi a disposizione per emergenze di questo tipo”. Con queste parole i deputati del M5S Sicilia si riferiscono, ad esempio, al Fondo di Solidarietà Europeo. Si tratta di contributi finanziari calcolati in base ai danni diretti provocati da una catastrofe e l’aiuto può essere utilizzato soltanto per operazioni essenziali di emergenza e di recupero e ripristino immediato delle infrastrutture e delle attrezzature nei settori dell’elettricità, delle condutture idriche e fognarie, delle telecomunicazioni, dei trasporti, della sanità e dell’istruzione.
Proprio in questi giorni, l’europarlamentare Ignazio Corrao, Cinquestelle anche lui, ha presentato un’interrogazione rivolta alla Commissione Europea affinché indichi se la Sicilia può o meno beneficiarne. Ora la deputata all’Ars Valentina Zafarana ha presentato anche una mozione parlamentare, chiede sia anche lo stesso governo regionale a farne richiesta. “Non ne possiamo proprio più di sentire parlare soltanto di rimpasti o di amici e nemici del Pd, – concludono i 14 Cinquestelle – presidente Crocetta non c’è più tempo per giocare, la Sicilia frana e i cittadini piangono lacrime amare”.