Dopo le proteste del meetup zonale “ValloneSicani” e dei comuni dell’area interessata, Trenitalia ha accantonato il progetto che prevedeva la soppressione degli stop a Campofranco, Acquaviva-Casteltermini e San Giovanni Gemini-Cammarata.
Rimarranno in vita le fermate nelle stazioni di Campofranco, Acquaviva-Casteltermini e San Giovanni Gemini-Cammarata sulla tratta ferroviaria Agrigento-Palermo. Trenitalia è tornata sui suoi passi e ha rimesso in soffitta il progetto di modifica della linea che prevedeva la soppressione delle soste per alcune corse allo scopo di velocizzare la tratta.
Il progetto aveva suscitato la reazione degli attivisti cinquestelle del Meetup zonale “ValloneSicani”, comprendente i meetup di Campofranco, Casteltermini, Milena, Mussomeli e San Giovanni Gemini/Cammarata, che, per stoppare l’operazione, hanno presentato a tutti i Comuni interessati un’istanza che evidenziava i contraccolpi del piano per le comunità ed il territorio, sollecitando un intervento congiunto della amministrazioni per contrastare un’azione che avrebbe colpito, in modo specifico ed ingiustificato, unicamente una utenza già vessata da gravissime difficoltà viarie. Infatti nelle corse modificate non ci sarebbe stata nessuna fermata per un tratto di circa 60 km, su un totale di circa 130. Le osservazioni del meetup sono state accolte e tradotte dalle amministrazioni in una formale opposizione al progetto, manifestata all’Ente nei giorni scorsi. Arriva ora la notizia della marcia indietro di Trenitalia e dell’accantonamento del progetto, comunicata dall’ingegnere Maurizio Mancarrella, responsabile della direzione regionale Sicilia dell’Ente, al presidente della commissione Ambiente dell’Ars, il cinquestelle Giampiero Trizzino. Sulla vicenda era stata presentata anche una interrogazione alla Camera a firma della deputata M5S Azzurra Cancelleri.