I deputati del M5S all’Ars chiedono provvedimenti seri per chi sta costruendo il deserto in Sicilia e che, per giunta, porta a casa premi di produzione non indifferenti. “Dopo il disastro delle somme per l’agricoltura biologica è arrivata la notizia del pericolo che la Sicilia debba restituire un miliardo di euro all’Europa, mentre, intanto, la Procura fa sapere che nessuno risponderà per il fallimento del click day. E’ inammissibile”.
“Basta, hanno superato ogni limite, è ora che qualcuno paghi per il deserto che sta creando in Sicilia, soprattutto nel settore dei Fondi europei e lavoro”.
I parlamentari del M5S all’Ars chiedono al governo provvedimenti nei confronti dei dirigenti, che, col loro comportamento, hanno causato e causano enormi danni alla Sicilia. E chiedono che per la questione fondi europei Crocetta vada a riferire in aula.
“La frequenza con cui arrivano notizie disastrose in questi settori – dice Giancarlo Cancelleri – è veramente impressionante. Ultima della serie, quella diffusa nei giorni scorsi dalla stampa, che prospettava alla Sicilia il pericolo di dovere restituire all’Europa l’enorme somma di un miliardo di euro. Una notizia che si va aggiungere a quella del freschissimo disastro relativo ai fondi per l’agricoltura biologica, che rischia di mandare sul lastrico 8000 imprese del settore, che potrebbero dover restituire quanto loro anticipato. Se, come pensiamo noi, per questa ultima situazione è responsabile la dirigente dell’assessorato all’Agricoltura, Rosaria Barresi, l’assessore Cracolici deve emanare una nota disciplinare nei suoi confronti. Al contempo – continua Cancelleri – vanno sanzionati tutti i dirigenti che stanno portando allo sfacelo la Sicilia”.
Per rispondere di questo intollerabile e infinito sperpero di somme, il M5S chiede che il presidente Crocetta vada a riferire in Aula.
Dalla Procura intanto arriva la ciliegina sull’ingombrante torta delle inefficienze regionali. “E’ di ieri – dice Cancelleri – la notizia della richiesta di archiviazione per il disastro del click day. Si spera, almeno, che se non ci saranno risvolti dal punto di vista penale si cerchino quelli dal punto di vista disciplinare, nel rispetto di tantissimi giovani che stanno scontando le colpe di una dirigenza inadeguata e che, paradossalmente, porta a casa fior di premi di produzione, in grandissima parte dei casi, evidentemente, immeritati”.