I deputati 5 stelle all’Ars: “Come al solito i partiti cercano di piazzare le loro bandierine”. Emendamenti del Movimento per abbassare il tetto agli stipendi d’oro delle partecipate e per creare un voucher per gli studenti disabili.
“Una legge omnibus, che i partiti cercheranno di cavalcare per saziare gli appetiti degli scontenti del primo turno. Per lo sviluppo, come al solito, dentro c’è ben poco”
Il Movimento 5 stelle “boccia” nel merito e nel metodo il ddl stralcio della manovra sbarcata oggi in aula.
“Nonostante le conclamate ristrettezze di bilancio – dice la capogruppo Angela Foti – i deputati del Movimento – la vecchia politica non si rassegna e cerca di piazzare nei supplementari i colpi clientelari che non è riuscita a mettere a segno durante i tempi regolamentari della finanziaria. Si parla di resurrezione della tabella H e di emendamenti che puntano a piazzare le solite bandierine piuttosto che affrontare in maniera organica le riforme che tengono appesi ad un filo tantissimi cittadini. Certo non sono queste le risposte che la Sicilia aspetta da questo Palazzo”.
Il M5S. come è suo costume, anche in questa occasione ha provato a mettere qualche pezza in questa “manovra aggiuntiva”, con una decina di emendamenti.
Tra questi, da segnalare quello contro la soppressione del “Centro regionale per la progettazione, il restauro e per le scienze naturali ed applicate ai beni culturali” e del “Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione grafica, fotografica, aerofotografica e audiovisiva”. E, sopratutto, quello che mira ad abbassare il tetto agli stipendi dei dipendenti contrattualizzati delle partecipate regionali, aumentandone la parte sottoposta a tassazione, incidendo sul reddito annuo omnicomprensivo e non sul reddito annuo complessivo fiscale. L’emendamento – a firma di Giancarlo Cancelleri – riduce inoltre il tetto del 5 per cento.
Presentato dal Movimento pure un emendamento per l’introduzione in Sicilia del voucher per garantire direttamente agli studenti disabili il trasporto e l’assistenza igienica a scuola. “Diritti – dice Valentina Zafarana – garantiti e lesi puntualmente. Il governo non può svegliarsi ora e demandare tutto alle scuole, che non hanno ad oggi, ne’ le risorse ne’ il personale ATA debitamente formato all’assistenza igienica”.