Il deputato regionale M5S Stefano Zito: “Quanto accaduto rappresenta l’emblema dell’inefficienza della Regione. Nonostante le coperture finanziarie, il nostro atto rimane nei loro cassetti dal 2015”.
“C’erano i soldi ma a causa della mala burocrazia regionale una struttura che avrebbe creato turismo e occupazione è andata in pezzi”. A dichiararlo è il deputato regionale M5S Stefano Zito che commenta in questi termini il crollo di parte di quello che sarebbe dovuto diventare l’Ecomuseo del Mediterraneo della Riserva Naturale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa. Zito aveva effettuato sopralluogo cui era seguita una mozione ad indirizzo della Regione Siciliana che impegnava il Governo regionale a “intervenire con urgenza – si leggeva nella nota – per la messa in sicurezza del magazzino delle saline, dato che l’acqua del mare ne ha già gravemente pregiudicato parte della struttura”.
“Di fatto nel 2002 – spiega Zito – la Regione aveva stanziato ben 1.000.000 di euro per la ristrutturazione di alcuni immobili e delle aree circostanti, ma pare che a causa di un contenzioso, quei fondi siano rimasti inutilizzati, sino ad arrivare al crollo di questi giorni dovuto all’azione del tempo e del mare. Il 18 Maggio 2015 abbiamo presentato una mozione per sollecitare lo sblocco di questi soldi e per l’immediata messa in sicurezza del futuro Ecomuseo. Ovviamente il nostro appello è rimasto lettera morta, ed oggi siamo di fronte all’ennesimo scempio ai danni del nostro patrimonio culturale e allo sperpero di denaro pubblico, ed ovviamente – conclude il deputato M5S – a pagare sono sempre i cittadini”.