“Fatto di una gravità inaudita. Non c’è altro modo per qualificare l’episodio. Lo abbiamo detto a caldo e lo ripetiamo con forza ora: Crocetta deve dimettersi”.
Il M5S all’Ars commenta così gli ultimi sviluppi dell’inchiesta Mare Monstrum, che vede indagato il presidente della Regione per concorso in corruzione.
“Quello che, a quanto riporta la stampa, risulterebbe dall’informativa dei carabinieri – afferma il deputato Giancarlo Cancelleri – si configura come un intollerabile e inqualificable uso della cosa pubblica a fini privati. Crocetta avrebbe pressato per un prolungamento del servizio di collegamento navale con Filicudi, a quanto si apprende, per questioni di cuore, quindi di natura personale che nulla hanno a che vedere con gli interessi della collettività, visto che lo stesso armatore Morace – sempre secondo le notizie veicolate dalla stampa – era certo dell’inutilità di un servizio invernale, periodo in cui sarebbero mancati i passeggeri”.
“Il fatto che il collegamento alla fine sia stato prolungato solo per dieci giorni – continua Cancelleri – non attenua le responsabilità del presidente, se non, al limite davanti alla Corte dei Conti, davanti alla quale potrebbe essere chiamato a rispondere per danni all’Erario”.
“A questo punto – conclude Cancelleri – viene lecito chiudersi se un operato del genere da parte di Crocetta possa considerarsi un caso isolato, o potremmo trovarci in futuro a commentare altri costosi capricci del presidente pagati con il portafoglio dei siciliani. In ogni caso le ombre sulla presidenza sono pesantissime. Crocetta non può non dimettersi”.