Il deputato regionale Stefano Zito sale sulla gru insieme alle lavoratrici in protesta: “Il Governo accolga la nostra proposta: sospenda per un anno e mezzo il prelievo forzoso di 240 milioni per le ex province”.
Palermo 18 luglio 2017 – “L’assessore regionale all’economia Baccei rassegni immediatamente le proprie dimissioni. Il disastro delle ex province con la disperazione dei lavoratori è il risultato dell’inettitudine politica del governo regionale che non è riuscito a battere i pugni sui tavoli romani. Inettitudine che si somma a 15/20 anni di mala gestione politica delle province regionali”. E’ il commento a caldo del deputato regionale del Movimento 5 Stelle Stefano Zito, sceso dalla gru, dove ha convinto insieme ad una squadra di vigili del fuoco, ad interrompere la pericolosa protesta, due dipendenti dell’ex Provincia Regionale di Siracusa che lamentavano con veemenza il loro disappunto per il mancato percepimento dello stipendio da mesi. “Siracusa, più delle altre ex province siciliane – spiega Zito – ha un buco che potrebbe superare i 20 milioni di euro e 100 sono invece i milioni per i contenziosi. Sebbene la Regione Siciliana abbia annunciato l’aumento degli stanziamenti, a nulla potrebbero valere considerando il prelievo forzoso che il Governo esige annualmente. Già lo scorso anno, insieme alla collega portavoce alla Camera Maria Marzana, abbiamo segnalato che la situazione fosse disastrosa, abbiamo presentato due proposte di legge che prevedono la sospensione di un anno e mezzo di tale prelievo, sospensione da estendere anche ai mutui. Per quanto attiene ai lavoratori, abbiamo proposto la loro mobilità presso altri Enti, tribunali, scuole e ministeri. Dati i disastri odierni, è evidente che chi ha il pallino del gioco se ne è infischiato allegramente, giocando con la pelle delle persone. La disperazione odierna, potrebbe tra l’altro esplodere con ancora maggiore forza a settembre in tutte le province della regione. A questo punto, – conclude Zito – ribadiamo al Governo di accogliere la nostra proposta, modificando il DDL Enti Locali. Intanto però Baccei deve andare a casa”.