Cancelleri e Trizzino: “Trasformeremo un problema ambientale in occasione di sviluppo economico e risanamento di salute e ambiente”
“Con il Movimento 5 Stelle alla guida della Sicilia — dice il candidato alla presidenza Giancarlo Cancelleri — le discariche della Sicilia verranno solarizzate, ovvero verranno dotate di impianti fotovoltaici all’avanguardia trasformando un grave problema ambientale in un’occasione di sviluppo economico e di risanamento della salute e dell’ambiente”.
“Abbiamo coinvolto i migliori esperti siciliani del solare e ci siamo confrontati con le migliori esperienze nazionali ed internazionali” gli fa eco il deputato regionale uscente Giampiero Trizzino, già presidente della Commissione ambiente all’Assemblea regionale. “Faremo come a Treviso – aggiunge Trizzino — dove la guaina fotovoltaica sulla discarica pubblica non solo consente al gestore di produrre oltre un milione di chilowattora all’anno, ma ha azzerato la formazione di percolato e l’emissione di odori”.
La soluzione del fotovoltaico flessibile è fra quelle da tempo suggerite dai ricercatori del Cnr attivi al Polo Solare della Sicilia, un centro di formazione e ricerca che da un decennio sostiene la diffusione delle tecnologie del solare sul territorio siciliano. “Da Treviso a numerosi altri impianti in Europa e negli Stati Uniti il capping delle discariche con geomembrane su cui è integrato il fotovoltaico flessibile sta dando risultati straordinari quanto poco conosciuti”, aggiunge il coordinatore del Polo Solare, Mario Pagliaro il cui team al Cnr ha appena concluso uno studio internazionale che si aggiunge a quello dei ricercatori della Commissione europea attivi al Joint Research Centre di Ispra.
“In Sicilia, secondo gli ultimi dati fornitici dall’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità si contano 9 discariche autorizzate: Siculiana, Sciacca, Gela, Motta Sant’Anastasia, Catania, Palermo, Castelana Siciula, Ragusa, Trapani – spiega Trizzino – “La legge prevede che sulle vasche esauste venga realizzato il cosiddetto capping, ovvero la chiusura delle vasche con membrane polimeriche capaci di adattarsi al notevole movimento dei rifiuti. Sono poche tuttavia, in Sicilia, le discariche che lo hanno fatto”.
Solarizzando le vasche esauste delle discariche in questione, è di oltre 100 MW la potenza fotovoltaica addizionale che si aggiungerebbe ai 1400 MW di fotovoltaico già installati in Sicilia. “Lo ribadisco ancora una volta” conclude Cancelleri, “ci accusano di essere inesperti, ma noi abbiamo coinvolto alcuni fra i migliori esperti di ogni settore: che ci hanno dato il loro contributo gratuitamente, per amore della Sicilia. Li porteremo con noi al governo partecipato della Sicilia, che si prepara a vivere una nuova e autentica stagione di sviluppo basato sul futuro, e non più su un passato che vogliamo lasciarci alle spalle”.