La Regione ha sbloccato 11 mln di euro per l’acquisto di un immobile per il polo sanitario
A Bagheria finalmente la casa della Salute diventa realtà. La Regione ha messo a disposizione dell’Asp di Palermo 11 milioni di euro per l’acquisto di un immobile nel comune di Bagheria, per accogliere in un’unica struttura distrettuale tutti i servizi sanitari offerti dal comprensorio bagherese. Lo stanziamento è inserito nel decreto regionale 182 del 31 gennaio 2018, firmato dall’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, che, rendendo operativo un accordo tra la Regione e lo Stato, sblocca circa 224 milioni euro, in parte destinati anche ad alcune aziende ospedaliere della provincia di Palermo: Di Cristina, Cervello, Buccheri La Ferla e l’ospedale Giglio di Cefalù.
“Apprendo con soddisfazione lo sblocco delle risorse per l’acquisto dell’immobile – dice il deputato regionale del M5S e componente dell’ufficio di presidenza dell’Ars Salvatore Siragusa – per accogliere in un’unica struttura distrettuale tutti i servizi sanitari offerti nel comprensorio. È stato uno dei punti fermi e fondamentali del mio impegno durante la scorsa legislatura, e lo sarà ancora di più in questa”. “I continui contatti e le costanti interlocuzioni – aggiunge – con i vertici provinciali dell’Asp e gli assessori che si sono alternati alla guida dell’assessorato di piazza Ziino ha consentito, infatti, di raggiungere questo importante traguardo, frutto di un percorso che porterà al più presto alla realizzazione del polo unico sanitario a Bagheria”.
“Le ‘casa della salute’, già attive da tempo in altre regioni italiane, come ad esempio l’Emilia Romagna, devono adesso diventare realtà concreta anche in Sicilia – prosegue-. Ci attendiamo che si avvii al più presto la fase che prevede l’utilizzo di questi stanziamenti per la realizzazione e messa in esercizio dell’opera. Solo con la collaborazione di tutte le istituzioni cittadine e regionali e di tutte le forze politiche sarà possibile dotare la città di Bagheria di un centro fondamentale per la tutela del diritto alla salute dei cittadini del nostro comprensorio”.