Con un’interrogazione presentata dal M5S, prima firmataria Valentina Palmeri, il gruppo parlamentare dei Cinquestelle chiede la convocazione di un’audizione congiunta delle commissioni Affari istituzionali e Salute dell’Ars sullo stato di grave crisi delle IPAB “Opere Pie Riunite Pastore e San Pietro” e “Casa Ospitalità A. Mangione” di Alcamo, in provincia di Trapani.
“Stando alle segnalazioni che ci sono pervenute – dice Palmeri – i due istituti attraversano uno stato di crisi, siamo preoccupati per le eventuali ripercussioni per gli anziani e i bambini ospitati nelle strutture e per l’ingente patrimonio immobiliare di proprietà dei due enti”. “Da mesi denunciamo – aggiunge – le gravi difficoltà comuni a tutte le Ipab della Regione siciliane”.
Sono oltre 130 gli Istituti pubblici di assistenza e beneficenza in Sicilia, molti dei quali a rischio default con disavanzi di bilancio per milioni di euro. Il M5S ha già presentato un disegno di legge – a firma della parlamentare Angela Foti – di riforma delle Ipab. La Regione siciliana a 18 anni dalla sua entrata in vigore non ha ancora recepito la legge nazionale di riordino del settore. Non a caso, il Ddl ha l’obiettivo, in un’ottica di razionalizzazione del sistema, di trasformare questi Istituti pubblici in aziende di servizi alla persona, attraverso protocolli di intesa con le Aziende sanitarie provinciali (Asp), per erogare prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria – assicurate finora dalle Asp e comprese nei Lea (Livelli essenziali di assistenza sanitaria) – con le modalità indicate dalla legge nazionale e dai piani nazionali e regionali.