I vertici della partecipata pubblica rispondono picche a richiesta accesso agli atti della parlamentare ARS. Palmeri: “Ora atto di interpello dai colleghi di Camera e Senato”.
“RFI, rete ferroviaria italiana, è costituita come società di diritto privato che opera in regime di concessione pubblica grazie un Atto di Concessione temporanea che scadrà nel 2060 rilasciata dal Ministro dei Trasporti e della Navigazione a Ferrovie dello Stato S.p.a., ma si comporta di fatto come un’azienda privata, che manca di trasparenza e che si permette il lusso di rispondere picche quando vengono loro richiesti per via ufficiale dati e tempistiche sugli interventi. Questa situazione deve finire. Ora la questione passa a Camera e Senato”.
A denunciarlo è la deputata regionale Valentina Palmeri, vice presidente della commissione mobilità all’Ars che, dopo aver inoltrato una richiesta di accesso agli atti a RFI si è vista rispondere da RFI, con una nota che considerava la richiesta della parlamentare ’inammissibile’.
“Se RFI non risponde neanche a chi per legge ha potere ispettivo, – spiega Palmeri – figuriamoci cosa potranno rispondere ai cittadini che quotidianamente lamentano disservizi e mancati interventi. Sto depositando, dopo le tante denunce e interrogazioni che abbiamo presentato sui disagi dei Trasporti in Sicilia e nel Trapanese, una Interpellanza sulle lamentele e i disagi dovuti alla esiguità se non alla quasi totale assenza dei mezzi di trasporto per raggiungere i propri luoghi di lavoro, la scuola, l’università, nella ex Provincia di Trapani. Sono ben noti purtroppo infatti i problemi inerenti alla interruzione della tratta ferroviaria Trapani – Palermo Via Milo e nella via per Castelvetrano e Mazara, ed avevo chiesto spiegazioni. In generale ci siamo ridotti a poter fare affidamento solo a notizie di stampa trasmesse direttamente dagli amministratori di RFI e puntualmente, disattese, come per esempio sulle tempistiche e di conseguenza, sugli investimenti necessari per il raddoppio del nodo ferroviario Palermo-Punta Raisi, che doveva essere aperto da più di due anni e sulla riapertura della Via Milo (Trapani – Palermo). Disservizi su disservizi. Una vera vergogna che i siciliani pagano sulla propria pelle. A questo punto – spiega ancora la deputata regionale – chiariremo questi ritardi e la legittimità della mancata trasparenza di RFI direttamente col ministero delle infrastrutture e dei trasporti attraverso un atto di interpello dei colleghi alla camera e al senato”. Nel frattempo all’Ars è stata depositata apposita interpellanza che vede prima firmataria la deputata regionale Palmeri, in cui si chiedono al governo regionale, interventi urgenti per la risoluzione dei problemi inerenti i trasporti pubblici della Provincia di Trapani, e nello specifico la soppressione di un autobus Trenitalia che sopperiva alle lacune infrastrutturali delle tratte Trapanesi.