Preoccupati per decreto regionale che obbliga Favare e altri comuni Agrigentino a conferire ad Alcamo, dopo chiusura discarica Lentini
“Il governo Musumeci ha un assessore ombra che da funzionario pubblico assume posizioni politiche a suon di comunicati a sostegno dell’azione governativa. L’ordinanza dell’ingegner Cocina arreca danni ai comuni e alle tasche dei cittadini siciliani, in particolar modo ai cittadini favaresi. Il gruppo parlamentare del M5S all’ARS ha chiesto più volte al Governo Musumeci l’applicazione di un tariffario unico regionale per i costi di conferimento in discarica”. Lo ha detto il deputato regionale del M5S Giovanni Di Caro, parlando dell’emergenza rifiuti nell’Isola, che domani sarà al centro di un incontro fra i parlamentari regionali del M5S Giampiero Trizzino e Giancarlo Cancelleri e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
“La mancanza di un tariffario unico regionale consente ai gestori delle discariche private si fare cartello e innalzare i costi all’infinito – aggiunge – Tutto questo mentre in Commissione ambiente il ddl rifiuti va a rilento: solo 8 articoli sono stati approvati su 30. Così facendo la Sicilia avrà una nuova legge sui rifiuti tra 6-7 anni”. Gli fa eco il capogruppo del M5S al Comune di Favara, Carmelo Sanfratello secondo cui “crea enormi preoccupazioni il contenuto del decreto emanato dal Dipartimento rifiuti che obbliga i comuni di Agrigento est e Agrigento ovest tra cui ricade anche il comune di Favara, a conferire i rifiuti solidi urbani indifferenziati all’impianto della società D’Angelo di Alcamo”. “Dal 27 Luglio infatti – ricorda Sanfratello – comune di Favara conferisce i rifiuti indifferenziati nel comune di Alcamo, a seguito della chiusura della discarica di Siculiana, priva dell’impianto di trattamento meccanico biologico (TMB). “Mentre, in un primo momento, il Comune conferiva i rifiuti indifferenziati a Lentini ad un costo di 94 euro più iva, adesso è costretto a pagare di più, e cioè 182 euro più iva per conferire la spazzatura ad Alcamo”. “Questa ordinanza – sottolinea il capogruppo – rischia di far lievitare ulteriormente il costo della Tari, scaricando la responsabilità sui comuni, che sono costretti a conferire i rifiuti a distanze eccessive e costi esosi”. “Il sistema dei rifiuti in Sicilia va sicuramente cambiato – afferma – poiché l’emergenza è diventata normalità. Il Presidente Musumeci dovrebbe imporre una tariffa unica a tutte le discariche autorizzate al ricevimento dei rifiuti indifferenziati in modo da non aggravare il costo sulle bollette dei cittadini”. “Per ciò che riguarda il nostro Comune, la percentuale della differenziata si attesta intorno al 28% – dice ancora – questo grazie all’ottimo lavoro svolto prima dall’ex assessore Attardo e adesso dall’assessore Bennica, grazie anche ad una campagna di sensibilizzazione che sembra dare i suoi frutti”. “Ancora non è sufficiente però – conclude – per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi, per questo a breve partirà anche la raccolta differenziata per le attività commerciali e la raccolta dell’umido, il nostro obiettivo deve essere quello di superare la percentuale del 70% di differenziata entro fine anno”.