“Se Samuel Becket fosse vivo prenderebbe sicuramente spunto dalle vicende siciliane per scrivere un’opera da teatro dell’assurdo. La vicende legate alla redazione del Piano regionale dei rifiuti, tra proclami e annunci, lo dimostrano. E trovano persino conferma nelle parole del presidente della Regione Nello Musumeci che attestano solo una cosa: mancanza assoluta di pianificazione e assenza di un’azione condivisa”. Così il M5S replica alle dichiarazioni del governatore della Sicilia e commissario per la gestione dell’emergenza rifiuti nell’Isola Nello Musumeci, che ha assicurato di presentare entro dicembre il Piano di gestione dei rifiuti. “Cocina, Pierobon e Musumeci si mettano d’accordo, perché siamo al paradosso La redazione del Piano dei rifiuti chi deve farla? – dice il deputato regionale del M5S Giampiero Trizzino -. Il Dirigente generale indica come soluzione un bando per 25 esperti, lo fa e dopo due mesi non c’è una graduatoria; l’assessore all’Energia suggerisce tre figure tecniche. Infine, interviene il presidente della Regione, che, dopo aver assicurato per mesi che il Piano sarebbe stato pronto a dicembre, rilancia con Invitalia e opta, contraddicendo il contenuto del ddl sui rifiuti elaborato dal suo Governo, per ‘utilizzare’ i 25 esperti per la redazione dei Piani d’ambito”. Rincara la dose il deputato regionale del M5s Luigi Sunseri. “E’ evidente che Musumeci confonde il ddl sui rifiuti, al vaglio della commissione Ambiente, con il Piano regionale di gestione dei rifiuti. Si tratta di una riforma fondamentale per la Sicilia, che questo Governo sta portando avanti in modo autoreferenziale e senza concertazione. Che senso ha aver impegnato 1,5 milioni di euro di fondi europei per il bando di selezione di 25 esperti e fare retromarcia a procedura in corso. Oltre che surreale quanto sta avvenendo in Sicilia è decisamente poco serio”.