Primo firmatario, il portavoce Giorgio Pasqua: “Attivare un sistema di rilevamento dell’inquinamento atmosferico delle aree industriali e a rischio ambientale e renderlo open data. Esempio simile già in Veneto. Musumeci decida da che parte stare”.
“Un disegno di legge per ridurre gli atroci attacchi alla salute dei cittadini attraverso il sistema Simage, già utilizzato nella Regione Veneto che serve a costo zero a monitorare chi, con cosa e da dove si sta inquinando. La Regione Siciliana non perda più tempo, mentre i governi regionali degli ultimi 20 anni cincischiano, la gente continua a morire di tumore. Musumeci decida da che parte stare, se da quella delle vittime o dei carnefici”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Pasqua, primo firmatario del disegno di legge per la riduzione dei pericoli associati alla presenza di aree industriali a rischio di incidente rilevante.
“Monitorare la qualità dell’aria – spiega Pasqua – è fondamentale per il bene comune in quanto incide sulla salute dei cittadini e sulla tutela dell’ambiente. Pertanto solo il costante e puntuale controllo della qualità dell’aria con il coinvolgimento responsabile di tutti i soggetti, pubblici e privati può contribuire alla tutela della qualità dell’aria. Soprattutto nelle zone industriali, si pongono particolari esigenze di tutela della salute e dell’ambiente ed è necessario un controllo pregnante delle aree dove i rischi relativi all’utilizzo di sostanze pericolose per l’uomo e l’ambiente sono più elevati. Per questo motivo, il mio disegno di legge prevede l’istituzione del SIMAGE (Sistema Integrato per il Monitoraggio Ambientale e la Gestione delle Emergenze), ossia un sistema di prevenzione ed intervento finalizzato a gestire il rischio industriale ed eventuali situazioni di emergenza nelle aree industriali.
Il suo scopo è quello di garantire la sicurezza delle stesse aree, attraverso il rilievo tempestivo di anomalie negli stabilimenti industriali da cui possono scaturire incidenti e la consequenziale gestione delle emergenze. Ciò è consentito dall’analisi e la trasmissione in tempo reale delle informazioni raccolte dagli stabilimenti industriali e da centraline di rilevamento degli enti di controllo e messi a disposizione della popolazione sul web come open data, minuto per minuto. Ci sono troppe aree della Sicilia – spiega Pasqua – dove si muore per tumori, malattie degenerative, malattie respiratorie acute e malattie dell’apparato digerente. In zone come Priolo che peraltro è la mia città, Melilli, Augusta, Siracusa ma anche Gela e Milazzo, ogni giorno si registrano nuovi casi di tumore o altre malattie devastanti. Ebbene, un sistema monitoraggio costante e scientifico serve a proteggerli dai fumi tossici attraverso un sistema di prevenzione. Con questo sistema – spiega ancora Pasqua – possiamo scoprire chi, con cosa e da dove parte la fonte di inquinamento. Per semplificare, possiamo paragonarla ad una stazione meteo dell’inquinamento in grado di registrare tempestivamente le anomalie della qualità dell’aria. Le stesse anomalie che stanno facendo ammalare circa 300.000 persone. Auspichiamo che Musumeci – conclude Pasqua – vada oltre i colori politici per applicare un sistema di assoluto buon senso che può servire a prevenire altre vittime”.
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