Il dato viene fuori dalla risposta ad una interrogazione M5S. Il deputato Ars: “Le cifre potrebbero essere molto superiori. Musumeci razionalizzi le risorse anziché pensare al centro direzionale che potrebbe rivelarsi una mega speculazione immobiliare”.
“Il presidente Musumeci scopre soltanto oggi quello che noi cerchiamo di spiegargli da tempo anche attraverso interrogazioni parlamentari, ovvero che la Regione non ha piena contezza dei suoi fitti passivi. Quindi anziché attivarsi subito per avere un quadro completo degli affitti inutili pagati per anni, Musumeci cosa fa? Avvia l’iter per un grande centro direzionale, che potrebbe rivelarsi però una mega speculazione immobiliare”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola che, rende noti i risultati dell’interrogazione, rivolta alla Regione Siciliana sui fitti passivi degli immobili regionali e punta il dito contro la sede unica della Regione Siciliana. “Avevo già sollevato il caso affitti passivi pagati dall’amministrazione regionale – spiega Di Paola – lo scorso settembre. Da tale interrogazione la cui risposta è pervenuta dopo oltre tre mesi, era emerso che la Regione paga 40 milioni di euro di fitti passivi e che il patrimonio gestito dal Dipartimento Finanze e Credito della Regione Siciliana è costituito da 3070 beni disponibili e indisponibili di cui di cui 39 edifici ad uso governativi”.
“A sei mesi dalla mia interrogazione e ad un anno dal suo insediamento – sottolinea il deputato M5S – la Regione non ha ancora contezza del patrimonio immobiliare di cui dispone, nonostante questo però per Musumeci, risulta prioritaria la realizzazione di un nuovo centro direzionale della Regione Siciliana, tanto da inserirne il progetto nel Collegato del Bilancio regionale. Tra l’altro – spiega ancora Di Paola – per realizzare questo centro direzionale, la Regione dovrà riacquistare strutture dal ramo immobiliare del Fondo pensioni dei Regionali Fiprs, dove sono confluiti beni immobiliari della Regione stessa, alimentando quindi una sorta di mega speculazione immobiliare. In ogni caso però arrivano già i primi paletti, dato che è lo stesso dipartimento regionale delle Finanze e del Credito a scrivere testualmente che servono ‘ulteriori approfondimenti sugli aspetti di compatibilità finanziaria delle norme’. Ancora una volta quindi, Musumeci mostra tutto il controsenso della politica che rappresenta, ovvero, prima completi il censimento degli immobili di cui pagano l’affitto i cittadini siciliani e razionalizzi le spese e poi – conclude Di Paola – pensi al centro direzionale”.
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