Il deputato: “Anche il parco mezzi è da rivedere, il percolato della raccolta dell’umido finisce in un fiumiciattolo e potrebbe inquinare anche zone lontane. Il Comune ha l’obbligo di controllare e sanzionare, i nostri consiglieri chiederanno un intervento al sindaco”
“La salute degli operatori ecologici di Siracusa non viene adeguatamente tutelata. Ieri con la società Igm e oggi con la Tekra, nuova aggiudicataria dell’appalto comunale, non è cambiato niente. Tra i vari problemi, c’è la mancanza di un servizio di lavanderia industriale per gli indumenti che i lavoratori usano quotidianamente e che sono costretti a lavare privatamente a casa. Un trattamento del tutto irrispettoso, soprattutto considerato che i dipendenti operano in un territorio che, come purtroppo sappiamo, è gravato da altissimi fattori di inquinamento ambientale”.
Lo denuncia Giorgio Pasqua, deputato regionale del Movimento 5 Stelle, che aveva già evidenziato queste storture quando la società di gestione era la Igm Rifiuti Industriali Srl di Siracusa. “La nuova società, la Tekra – spiega Pasqua – in materia di salute dei lavoratori sta seguendo la stessa linea di condotta della precedente. A questo punto il problema non riguarda solo i gestori, ma anche e soprattutto il Comune, che deve eseguire i controlli e applicare le sanzioni per assicurare le migliori condizioni igieniche possibili ai lavoratori”.
“Ci sono anche dei problemi di natura ambientale – prosegue Pasqua – nel parco automezzi della società. I depositi in affitto sono rimasti gli stessi di prima e i mezzi utilizzati per la raccolta dell’umido non trattengono il percolato, che va a finire in un fiumiciattolo vicino, andando probabilmente a inquinare zone anche lontane. Una situazione intollerabile sulla quale il Comune ha l’obbligo di vigilare e intervenire e invece sembra non accorgersi di nulla. Ecco perché su questi argomenti così delicati interpelleremo il sindaco attraverso i consiglieri comunali del Movimento”.