“E’ evidente purtroppo che per il governo Musumeci le priorità sono i cavalli della sua città di residenza e non il diritto allo studio dei ragazzi con disabilità. Ho espresso la mia personale solidarietà alle famiglie e alle associazioni di Caltanissetta i cui ragazzi si sono visti sospendere dal Libero Consorzio l’assistenza scolastica ma la questione potrebbe interessare già da subito altre città siciliane. Da mesi sollecito l’amministrazione regionale a fare una ricognizione delle somme per prevenire questa mancanza di liquidità e la soluzione c’era, ma evidentemente le priorità del governo regionale sono altre”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle all’Ars Giorgio Pasqua a proposito della sospensione dell’assistenza ai disabili da parte del libero consorzio di Caltanissetta. “Ho scritto alle associazioni nissene – sottolinea il deputato Ars – spiegando dove sta sbagliando la Regione. La somma annua stanziata di 19,5 milioni è insufficiente. Ne occorrono altri 12,8, aggiunti l’anno scorso a fine novembre, quando cioè i ragazzi avevano già saltato quasi due mesi di scuola. Per questo motivo, ai Liberi Consorzi erano rimaste delle somme in cassa, per un totale di circa 7 milioni di euro. L’assessorato Famiglia emanato una circolare per la ricognizione di quelle somme non spese, quando già l’anno scolastico era iniziato, quindi dopo il 15 settembre 2019, nonostante le mie personali sollecitazioni andassero avanti da oltre 4 mesi. Dopo la ricognizione, la Regione ha comunicato ai Liberi Consorzi di iniziare con le somme che avevano in cassa, non spese dal 2018, e che poi l’amministrazione regionale avrebbe inviato le somme per arrivare fino al 31 dicembre. Risultato? Quello che denunciano le famiglie di Caltanissetta, ovvero studenti a casa e senza assistenza a scuola. Il problema potrebbe peraltro a breve interessare altri liberi consorzi dell’Isola, per questa ragione, insieme al collega Nuccio Di Paola stiamo proponendo delle soluzioni nella speranza che politica e burocrazia regionale ci ascoltino. Ricordiamolo, è sempre questione di volontà politica. E’ evidente che per Musumeci le priorità sono altre” – conclude Pasqua.