“La Regione Siciliana riduce drasticamente il contributo per il mantenimento dei boschi. Una scelta gravissima che stride in maniera chiara con la necessità di rinvigorire il patrimonio boschivo, praticamente decimato da stagioni estive segnate da numerosi incendi”. A denunciarlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle all’Ars Luigi Sunseri che punta il dito contro l’iniziativa della Regione Siciliana di modifica dell’allegato 12 al PSR Sicilia, che difatti taglia drasticamente il contributo per il mantenimento a chi decide di creare nuovi boschi su superfici private, per mezzo di risorse europee. “La Regione – spiega Sunseri – emanò il bando nel lontano autunno 2017 e dopo lungaggini burocratiche inutili, ha emesso solo nell’estate 2019 una graduatoria definitiva per la sottomisura 8.1, che prevede la realizzazioni di nuove superfici boscate, ovvero un investimento in qualità della vita dei siciliani. Ebbene, in corso d’opera la Regione ha ridotto drasticamente il contributo spettante nella fase del mantenimento, per la parte relativa ai cosiddetti ‘mancati redditi’ di circa il 70%, con la conseguenza di una possibile rinuncia della stragrande maggioranza di beneficiari dei progetti presentati, peraltro tutti cantierabili”.
“Inoltre – sottolinea ancora il deputato M5s – dalla pubblicazione della graduatoria definitiva è tutto fermo; nessun decreto e nessuna spesa per via dell’attesa dell’esito dei ricorsi pendenti. Quindi, oltre a rischiare di non spendere le somme per la realizzazione dei boschi (o peggio di rinviarle indietro), rischiamo di non piantare alberi, che potrebbero tamponare la riduzione delle superfici boscate a causa degli incendi, che in Sicilia – conclude Sunseri – rappresenta un problema annoso”.
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