La deputata incalza la Regione. “Sia individuata al più presto una figura che abbia tutti i requisiti indispensabili ad una gestione manageriale e sia lontana da logiche di partito”
“Finalmente e per la prima volta l’Oasi di Troina potrà godere di una convenzione decennale con la Regione Siciliana. E’ un atto che ho fortemente voluto per dare continuità al destino occupazionale dei lavoratori e continuare a rendere questa struttura come un punto di riferimento per migliaia di famiglie che provengono anche da oltre stretto. Nella convenzione è prevista anche la nomina di un direttore generale che amministri secondo standard manageriali e nella più totale trasparenza. La Regione nomini questa figura senza perdere tempo ulteriore”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Elena Pagana che, con una nota incalza il governo del presidente della Regione Musumeci a voler provvedere a completare l’iter di nomina del direttore generale della IRCCS-OC “OASI” di Troina. “L’operazione di rilancio dell’Oasi – spiega Pagana – non rimanga a metà. Abbiamo infatti fortemente voluto che la Regione Siciliana stipulasse una convenzione duratura e dalla massiccia dotazione finanziaria. Così è arrivata una convenzione di ben dieci anni ed un sostanzioso aumento della contribuzione. Adesso però manca la figura che deve materialmente far funzionare la macchina, ovvero il direttore generale, figura che a mio avviso deve essere individuata attraverso criteri di meritocrazia e nella più totale trasparenza come prevedono le norme già in essere. Si tratta di un ruolo che deve rispondere a logiche di assoluta imparzialità e professionalità manageriale e soprattutto che sia lontana da logiche di coloritura politica. Il nuovo direttore generale dovrà infatti rispondere esclusivamente al rispetto dei pazienti e dei lavoratori e alle regole della pubblica amministrazione. La Regione quindi attivi l’Istituto a prevedere il procedimento complesso di nomina, nel caso non abbia ancora adempiuto alle modifiche statutarie e aziendali, a sottoporre rosa di nomi per poter giungere alla designazione e nomina del direttore generale” – conclude Pagana.