Scatta l’interrogazione all’Ars: “Si dotino gli scali di mezzi e locali adeguati. Così si mette a rischio la salute dei passeggeri e degli operatori”.
“Come era purtroppo prevedibile, alle parole del presidente della Regione Siciliana Musumeci in merito alla sua recente ordinanza sull’inasprimento delle misure di contenimento al Covid è seguito il nulla o si registrano addirittura peggioramenti sulla sicurezza. All’aeroporto di Palermo infatti non si sono dati gli strumenti e tempi d’attuazione utili ai vari enti a predisporre spazi adeguati dove i passeggeri provenienti dai paesi considerati a rischio possono effettuare i tamponi. Così si sono già create code, disagi e assembramenti che complicano la vita dei viaggiatori e creano solo rischi per la salute. Musumeci e Razza prendano immediati provvedimenti”. A dichiararlo sono la deputata del Movimento 5 Stelle all’Ars Roberta Schillaci e la portavoce nazionale del M5S Valentina D’Orso che denunciano i disservizi per i viaggiatori all’aeroporto di Palermo dopo l’ordinanza del presidente Musumeci. All’Ars è stata inoltre depositata una interrogazione specifica rivolta al presidente e all’assessore regionale alla salute da parte della deputata Roberta Schillaci. “Gli assembramenti e i disagi – spiegano le deputate M5S – rischiano di mettere a rischio non solo la sicurezza di viaggiatori e personale preposto, ma anche l’immagine della Sicilia. Costringere centinaia di persone in spazi angusti per effettuare i tamponi è una follia. Ancora una volta Musumeci ha emanato un’ordinanza spot non supportata da un’adeguata pianificazione e dall’ascolto degli enti preposti alla sua applicazione e che si è trasformata in un boomerang. Sono inaccettabili le immagini pubblicate da alcune testate che ritraggono i viaggiatori arrivati dall’estero stipati per ore in locali angusti dove è impossibile mantenere il distanziamento. Noi siamo assolutamente favorevoli ai controlli, ma questi vanno pianificati per tempo con gli enti preposti” – concludono. (foto Repubblica)