I deputati Cinquestelle in commissione Cultura e Formazione all’Ars: “Governo colpevolmente assente. Basta una circolare per far tornare i ragazzi disabili a scuola. Musumeci la emetta immediatamente”.
“Né al governo regionale, né alla maggioranza che lo sostiene all’Ars stanno a cuore i nostri ragazzi affetti da disabilità che dall’inizio dell’anno scolastico sono senza l’assistenza a scuola. Un fatto gravissimo che sta costringendo centinaia di famiglie siciliane a tenere a casa i propri ragazzi. Oggi infatti in commissione cultura, formazione e lavoro, che abbiamo fatto convocare per discutere questa tematica, eravamo presenti soltanto noi del Movimento 5 Stelle e nessuno da parte del governo regionale. E noi da forza d’opposizione abbiamo proposto una soluzione immediatamente applicabile. Sta adesso alla Regione metterla in pratica per dare risposta a questi ragazzi e alle loro famiglie”.
E’ quanto dichiarano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola, Ketty Damante, Stefania Campo, Roberta Schillaci e Giovanni Di Caro a proposito dell’assenza dell’assistenza igienico personale nelle scuole per gli alunni diversamente abili.
“Oltre a ribadire la nostra totale solidarietà a queste famiglie – spiegano i deputati – oggi abbiamo proposto alla Regione come superare il vero e proprio cortocircuito tra dipartimento dell’assessorato regionale alla famiglia, liberi consorzi e Comuni che ha impedito l’assistenza igienico personale per i nostri studenti diversamente abili. Siamo stati 4 ore in commissione con l’assenza del governo regionale e insieme al sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, in qualità di componente dell’ANCI. Abbiamo così chiesto alla Regione la predisposizione di una circolare esplicativa rivolta ai liberi consorzi comunali che specifichi chiaramente come nell’ambito dei servizi integrativi e di quelli assistenziali che riguardano i disabili, vi sia anche la figura dell’assistente igienico personale complesso. E’ necessario che il governo regionale emetta questa circolare, faccia un mea culpa e la dirami a tutti i liberi consorzi oggi stesso. Quello allo studio – concludono i deputati M5S – è un diritto che in Sicilia viene negato a causa del governo regionale”.