“Bene i fondi trovati grazie ad un emendamento del governo, approvato dall’aula, per i titolari di motocarrozzette e taxi, ci si attivi, però, pure per gli ncc (i noleggiatori con conducente), i titolari di autobus, e per tutte quelle categorie come gli agenti di commercio del settore turistico, rimaste fuori dagli aiuti”.
Lo affermano i deputati 5 stelle all’Ars.
“Siamo lieti – dicono – di correre incontro a questi lavoratori, ma non può passare la regola che chi fa la voce più grossa porta a casa il risultato. Sono tante le categorie di lavoratori rimaste fuori dagli aiuti perché senza il durc in regola, a causa del Covid, e perché appese ai ritardi di una finanziaria di guerra pensata male e realizzata peggio, che, a quasi sei mesi dalla sua approvazione, come ampiamente previsto, non ha distribuito nemmeno un euro”.
“Ad oggi – concludono i deputati – nulla si sa, nonostante i nostri atti parlamentari, dei 14 milioni di euro che messi a disposizione della Regione dal governo nazionale per il trasporto pubblico locale. E questo nonostante i numerosi tavoli tra Regione e Associazione Bus Turistici Sicilia da cui è scaturita la proposta dell’affiancamento al Tpl dei bus turistici, anche per dare un ristoro alle aziende di questo settore”.