“Accogliamo con favore la notizia della netta presa di posizione dei sindaci del centro Sicilia contro il piano amianto, questa parte dell’isola non può diventare una discarica di scorie tossiche. Vorremmo capire quali sono i criteri che hanno portato a queste scelte del governo, che al buio non possiamo assolutamente condividere. È per questo che quando il piano sarà pubblico siamo pronti a ricorrere al Tar”.
Lo affermano i deputati del M5S all’Ars, componenti della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino, Stefania Campo e Stefano Zito, assieme ai parlamentari del Nisseno, Nuccio Di Paola e Ketty Damante.
“Alcune miniere dismesse – dicono -, se recuperate, hanno un potenziale anche sotto il profilo turistico. L’archeologia industriale in molte parti d’Europa è motivo di attrazione. Condannarle a morte, trasformandole in siti di stoccaggio, invece, è un errore. Vogliamo conoscere quali sono, se ci sono, le motivazioni che hanno portato a individuare questi siti, rispetto ai 30 potenziali in Sicilia, e perché non sono stati ascoltati comitati ed associazioni. Noi non ci stiamo e sulla vicenda siamo pronti a dare battaglia, nell’interesse dei cittadini e per la salvaguardia della loro salute. Appena il piano sarà pubblico, se non ci sarà una retromarcia del governo, faremo ricorso al Tar”.