“Non esiste alcun rischio immediato di un ritorno alle trivellazioni in poche settimane di fronte alle nostre coste. Vogliamo rassicurare gli esponenti dei partiti tradizionalmente amici dei petrolieri che con il M5S al governo non si corre alcun rischio di nuove trivelle nei nostri mari”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 stelle della commissione Ambiente Giampiero Trizzino, Stefania Campo e Stefano Zito in relazione alle notizie circolate in questi giorni su un possibile ritorno delle attività estrattive nei mari siciliani. “Alcuni quotidiani – spiegano i deputati – riportano la notizia secondo cui alcuni giorni fa nella bozza del nuovo decreto mille proroghe proposto al Consiglio dei Ministri, è stato stralciato l’art.20 che riproponeva un’altra proroga alla moratoria per le ricerche di idrocarburi. Sembra infatti si sia reputato che quel provvedimento non fosse la sede più adatta per una norma di quel tipo. C’è inoltre tutto il tempo necessario per intervenire. Contemporaneamente tra l’altro è stato approvato dal Governo un ordine del giorno alla legge di bilancio in discussione in Parlamento che chiedeva di bloccare definitivamente il rilascio di nuovi permessi e concessioni per la prospezione, la ricerca e la coltivazione di idrocarburi sia in mare che in terra”.
“Il piano della transizione energetica, il blocco delle trivellazioni e il superbonus 110% a sostegno delle rinnovabili – sottolinea Giampiero Trizzino – sono misure straordinarie mai messe in campo prima che il M5S entrasse a Palazzo Chigi. Se oggi possiamo vantare per il Paese un nuovo modello di approvvigionamento basato sulla sostenibilità è grazie al nostro gruppo politico. Sul rinnovo del blocco delle trivellazioni, poi, va detto che è già stata elaborata la proposta di norma che estende questa misura ulteriormente rispetto a quanto previsto in origine. Per cui, nessuna nuova trivellazione macchierà in nostro territorio. Questi sono fatti, tutto il resto sono chiacchiere” – chiosa Trizzino.